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Tassa.li ed evasori.info: diamoci da fare

Da Pinobruno

“In Italia l’evasione fiscale e contributiva è enorme”. Se lo dice il Ministro per l’Economia, Giulio Tremonti (3 settembre 2011) non stentiamo a credergli.  Cifre ufficiali non ce ne sono. Stime ufficiose parlano di 130 miliardi l’anno. Il carcere per gli evasori è (ancora) una chimera, ma i cittadini possono fare la loro parte per mettere in difficoltà chi fa il dritto. Ho appena installato sul mio smartphone l’applicazione gratuita Tassa.li e creato un link immediato sul display perevasori.info. Sono due strumenti straordinari di cittadinanza attiva, per non fare solo chiacchiere e distintivo e denunciare, sia pure in forma anonima, chi danneggia lo Stato e noi tutti. 

 

Tassa.li ed evasori.info: diamoci da fare

Schermata da Tassa.li

 

Tassa.li

E’ un’applicazione gratuita – ribadisco – per Android e iPhone. Occupa pochissimo spazio. L’hanno realizzata Edoardo Serra, Riccardo Triolo, Matia Gobbo, Nicoletta Donadio e Bruno Bellissimo. Funziona così. Hai comprato un prodotto e non ti fanno lo scontrino, semmai dopo averti strizzato l’occhio perché ti hanno fatto lo sconto (e fatto diventare complice).

Tu esci, lanci l’applicazione, scegli la categoria dell’evasore (bar e ristoranti, locali notturni, servizi, negozi), indichi la cifra e clicchi su invia. I dati, raccolti in forma anonima, finiscono in un database geolocalizzato, a disposizione di tutti, Guardia di Finanza compresa. Fate un salto sul sito per rendervi conto dell’effetto che fa. Alle 11.38 di oggi il tabellone indicava 3625 denunce per un’evasione fiscale di 598.603,86 euro.

Qui c’è l’intervista a uno degli autori dell’applicazione, Edoardo Serra, ingegnere informatico torinese:

 

 

Tassa.li ed evasori.info: diamoci da fare

Schermata da evasori.info

evasori.info

evasori.info ha già una sua storia. Ne avevo parlato ad aprile 2008 e, in questi anni, il sito è cresciuto e si è consolidato. Dietro c’è “un italiano che lavora da molti anni come professore di informatica in una università estera. Sviluppo e sostengo il sito su base volontaria, principalmente di notte. Quando vengo in Italia, mi rattristo nell’osservare la diffusa mancanza di senso civico tra i tanti italiani che si sentono giustificati nel truffare i loro concittadini evadendo le tasse, con la scusa che tanto lo fanno tutti, o dando la colpa allo stato, la casta, o altre categorie. Invece di battersi per una soluzione, gli evasori diventano parte del problema. Essendo un po’ idealista, spero che il sito possa dare un piccolo contributo a risvegliare la nostra coscienza sociale. Preferisco rimanere anonimo per motivi di privacy”.

A differenza di tassa.li, evasori.info è un sito e non un’applicazione, ma si può usare agevolmente anche sugli smartphone, cliccando su questo link dedicato:http://m.evasori.info/

Il motto è inequivocabile: chi evade deruba anche te!

Anche in questo caso le segnalazioni sono anonime e il gigantesco database è uno strumento eccezionale a disposizione della Guardia di Finanza, per avviare le indagini.

A scorrere la mappa, che si aggiorna di minuto in minuto, vengono i brividi.

Il tabellone segnala 30.545.280 euro non dichiarati.


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