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Tassazione in Grecia

Da Vim News @viviilmondo
Tassazione in Grecia
L'imposta sul reddito delle persone fisiche invece è su base progressiva. L'imposta, rispettando il principio della tassazione mondiale, è applicata solo alle persone fisiche che hanno redditi che provengono da fonti greche, indipendentemente dalla nazionalità delle persone, solo se sono residenti o domiciliate in Grecia. Tale imposta prevede aliquote progressive che variano in funzione del reddito e vanno dal 5% al 45%. Il reddito delle persone fisiche che deriva da proprietà immobiliari è ulteriormente soggetto ad una sovrattassa del 3%. L’imposta è anche applicata ai residenti in Grecia che hanno redditi che provengono da fonti estere, considerando però che fra Grecia e Italia e' stato sottoscritto un protocollo bilaterale per evitare che vi sia una imposizione fiscale raddoppiata. La dichiarazione dei redditi in Grecia è obbligatoria quando il reddito è superiore ai tremila euro all'anno. Ma i lavoratori dipendenti che hanno un reddito annuo inferiore a seimila euro sono esonerati dalla compilazione della dichiarazione dei redditi ameno che abbiano una proprietà, ad esempio, di un'automobile, cioè non siano uno dei casi di esenzione previsti dalla legge. Inoltre se il reddito complessivo, sempre inferiore ai seimila euro, deriva da una sola fonte di reddito, è previsto che la persona fisica possa presentare una dichiarazione semplificata. I coniugi devono fare un'unica dichiarazione dei redditi congiunta ma le imposte vengono calcolate singolarmente per ciascuno dei due. Le spese attribuite ad uno dei coniugi non possono essere compensati con i redditi dell'altro.
Base imponibile (EUR)        Aliquota0-25.000                                22%25.001- 42.000                      32%oltre 42.001                            42%
Nel 2006 è stata introdotta una legge (legge 3522/06) che diminuisce in modo graduale le imposte del periodo che va dal 2007 al particolare sono state apportate le seguenti modifiche: il livello di reddito esente da tasse è stato portato a 12.000 euro; le tre fasce di reddito imponibile sono state riviste in questo modo: 12.001-30.000€; 30.001-75.000€ e il reddito eccedente 75.000€ e le relative nuove aliquote di tassazione sono al 27% per la prima fascia nel 2008 e poi al 25% nel 2009; al 37% sulla seconda fascia e poi al 35% nel 2009. Sui redditi più elevati si continua ad applicare un aliquota del 40%. Per i lavori autonomi il limite di reddito esente da tassazione è di 10.500€ e non più di 9.500€ per le entrate di questi contribuenti viene quindi applicata un’aliquota del 15% sulla prima fascia di reddito che va dai 10.501 e i 12.000€; per i redditi superiori la tassazione è analoga a quella dei lavoratori dipendenti. Inoltre, recentemente è stato modificato il codice tributario delle imposte dirette, con l'articolo 31 della legge 2238/94 che introduce nel sistema fiscale per la prima volta in assoluto una disciplina (thin cap) che comporta l’indeducibilità degli interessi passivi ai fini fiscali sui finanziamenti erogati da imprese che in media superano il rapporto di 3:1 sul patrimonio netto.
NB: siamo anche in attesa degli sviluppi della crisi economica Greca.

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