Magazine Ebusiness

Tasse e Lavoro Online

Da Ago

Tasse e Lavoro OnlineCiao a tutti.

In questo post tratterò un argomento poco piacevole per tutti ma da cui purtroppo non si sottrae neppure il lavoro online: Le Tasse!

Ebbene si amici miei anche se avete un’attività online come un sito, un blog o se operate nel forex e naturalmente guadagnate, dovete pagare le tasse, tenendo presente che per lavorare online non è necessario aprire la partita iva almeno inizialmente quando i guadagni non saranno particolarmente elevati.

Per semplificare le cose terrò diviso il forex dal web marketing e poi capirete il perchè.

Cominciamo dal web marketing (siti, blog, ecommerce) la legge italiana prevede che se il reddito derivante da attività lavorative non supera i 7500 euro annui non è necessario effettuare la dichiarazione dei redditi.

Se invece superate i 7500 euro annui di reddito cosa molto probabile soprattutto se avete già un lavoro tradizionale vi sarà sufficiente inserire i profitti della vostra attività online nel riquadro “RL” del modello unico.

Passiamo adesso al forex che fino a poco tempo godeva di una tassazione non ben definita dalla legge italiana mentre adesso è stato regolamentato dall’articolo 67 del Tuir al comma 1 lettera c quinquies, secondo cui a tutte le plusvalenze giornaliere (quindi anche se il trade non è chiuso) viene applicata un imposta del 12,5% mentre le minusvalenze non sono deducibili dal reddito. Anche in questo caso il reddito annuo ricavato dev’essere indicato nel modello unico nella sezione “RL”.

Queste sono solo indicazioni informative base, vi consiglio sempre e comunque di consultare un buon commercialista e di guardare questo sito dove troverete tutte le indicazioni per risparmiare sulle tasse in maniera del tutto legale.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog