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Tasse e servizi: Le alternative sono limitate: versare meno tasse, ma pagare di più i servizi pubblici che si utilizzano, post di Maurizio Ferrera in Percorsi di Secondo Welfare

Creato il 16 novembre 2015 da Paolo Ferrario @PFerrario

non si può ridurre la protezione alle fasce più bisognose. Anzi su questo fronte la protezione andrà irrobustita se davvero si vuole alleviare il «disagio», come nei piani del governo. L’interlocutore dello scambio «meno tasse, meno spesa» può essere soltanto la classe media, soprattutto le fasce di reddito medio-alte.

Le alternative sono limitate: versare meno tasse, ma pagare di più i servizi pubblici che si utilizzano (come nel Nord Europa) o esserne esclusi (come in Germania o Olanda per quanto riguarda la sanità, ad esempio). Non ci sono altre vie. Qualcuno dirà: se pago meno tasse ma più ticket o più tasse universitarie per i miei figli, non cambia niente. La risposta è: se non sei disposto a rinunciare a niente, come posso farti pagare meno tasse? Negli Stati Uniti la classe media è sicuramente meno tartassata che da noi. Ma paga premi salati per l’assicurazione sanitaria privata o per l’università dei figli. Non ci sono pasti gratis.

da http://www.secondowelfare.it/editoriale/chi-vuole-meno-tasse-deve-pagare-di-piu-i-servizi.html


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