La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto alcune importanti agevolazioni capaci di ridurre in maniera ingente le tasse per coloro che acquistano un’abitazione in cantiere. Oggi ci focalizziamo su una misura in particolare: quella che può condurre a un risparmio di parecchie migliaia di euro in tasse su un contratto di acquisto.
Con riferimento alle abitazioni acquistate da un costruttore è infatti possibile recuperare il 50% dell’IVA che grava sulla vendita attraverso la detrazione IRPEF diluita in 10 anni.
Casa, acquisto dal costruttore: come risparmiare
Il soggetto privato (persona fisica) che, entro il 31 dicembre 2016 (ciò che rileva in tal senso è la data del rogito notarile), procede all’acquisto della propria casa da un’impresa costruttrice ha pertanto la possibilità di detrarre dall’IRPEF il 50% dell’IVA versata.
Attenzione, però, perché l’agevolazione viene applicata limitatamente alle unità immobiliari che risultano avere destinazione residenziale, di classe energetica A o B.
Gli immobili acquistabili devono essere “nuovi”, venduti “direttamente dalle imprese costruttrici” anche se precedentemente locate dalle stesse imprese costruttrici. Rimangono escluse dall’agevolazione le abitazioni vendute da imprese che hanno eseguito solo lavori di recupero edilizio.
Acquisto dal costruttore: la guida
Va premesso a tal riguardo che sulla prima casa l’IVA è al 4% a fronte del vecchio 10% applicabile alle seconde case non di lusso (all’IVA vanno poi sommate altre 600 euro a titolo di imposte di registro, ipotecarie e catastale). L’acquisto dall’impresa è tassato sul prezzo reale e non sul valore a catasto: su una casa da 200mila euro se si può usufruire dell’aliquota agevolata l’IVA ammonterà a 8mila euro e non a 20mila.
Come affermato in precedenza, grazie alla Legge di Stabilità 2016 il 50% dell’IVA può essere recuperata sotto forma di detrazione IRPEF in 10 anni se l’abitazione appartiene alle classi energetiche A o B.
A parere dell’Agenzia delle Entrate risulta “necessario che il pagamento dell’IVA avvenga nel periodo di imposta 2016 e non successivamente (non sono agevolati gli acconti versati nel 2016 per rogiti che verranno effettuati nel 2017).
Esempi concreti
Ecco un esempio concreto, con confronto annesso, sulla potenziale utilità della agevolazione: prendiamo come luoghi maggiormente rappresentativi Milano e Roma (considerando separatamente casa in centro e casa in periferia). Facendo riferimento ad un’abitazione centrale da 120 mq il recupero di imposta su prima casa ammonta a 1.638 euro all’anno a Milano e di 1.545 euro a Roma. Dall’altro lato dell’arcobaleno, su una casa da 80 metri in periferia si recuperano 454 euro all’anno nella Capitale e 454 a Milano.
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