SEGA recupera uno dei propri franchise classici e lo propone su PC in un mix di vecchie e nuove feature
Vi ricordate The House of the Dead: Overkill? Uscito originariamente nel 2009 su Wii, lo sparatutto con lightgun (ma senza lightgun) realizzato da SEGA è stato poi recuperato su PlayStation 3 con un'edizione Extended Cut che aggiungeva alla campagna due livelli extra e un comparto tecnico lievemente migliorato.
Ebbene, visto che non c'è due senza tre, in occasione di Halloween l'azienda nipponica ha pensato bene di riproporre nuovamente questo titolo, stavolta su PC ma con un'importante novità, ovvero l'inclusione delle meccaniche "dattilografiche" dell'originale The Typing of the Dead. Se non avete mai avuto a che fare con produzioni del genere, che in Giappone sono invece discretamente diffuse, ecco in breve come funziona: partendo dagli stage e dalle sequenze di The House of the Dead: Overkill, il giocatore non deve manovrare il puntatore del mouse né una lightgun, bensì può colpire gli zombie che compaiono sullo schermo semplicemente digitando sulla tastiera le parole che accompagnano l'arrivo di ogni nemico, rappresentate da una specie di "targhetta" le cui lettere si accendono man mano che le battiamo. Comporre rapidamente una parola si traduce nell'eliminazione del morto vivente oppure, durante i boss, nell'esecuzione di un attacco atto a indebolire l'avversario. Un esercizio interessante e persino utile per chi scrive per lavoro (eccoci qua!), peccato solo che il dizionario di riferimento sia esclusivamente in inglese e ciò comporti inevitabilmente un grado di difficoltà maggiore per chi non è abituato a battere determinati termini, che ovviamente diventano man mano più complessi e numerosi, così da aumentare di conseguenza il grado di sfida dell'esperienza.
Oltre la tastiera
Battere sulla tastiera le parole che compaiono di continuo sullo schermo, come dicevamo, si rivela interessante e anche piuttosto impegnativo, trasformando il gameplay di The Typing of the Dead: Overkill in qualcosa di effettivamente peculiare e fresco. Il punto è che non appena realizzerete che il pacchetto messo in vendita da SEGA su Steam include nativamente anche The House of the Dead: Overkill - Extended Cut, metterete subito da parte la vena dattilografica per impugnare mouse o controller (niente lightgun anche qui, è un vizio) e fare a pezzi gli zombie in maniera più "seria".
Anche perché l'adattamento che dà il nome a questa nuova edizione del gioco non include le variazioni sul tema conferite dall'arsenale, composto da sei armi differenti (pistola d'ordinanza, revolver, fucile a pompa, fucile semiautomatico, mitra e fucile d'assalto), tutte potenziabili utilizzando il denaro raccolto in ogni missione. E a proposito di "raccogliere", gli scenari sono pieni di contanti, medikit, attivatori di bullet time e sbloccabili che nella versione "dattilografica" dell'esperienza, per forza di cose, passano in secondo piano. La campagna, che in questo caso conta nove missioni (completate le quali si sblocca la modalità Director's Cut), vede due agenti di polizia, il "perfettino" G e lo sboccato Isaac Washington, inseguire un pericoloso criminale che sembra aver dato vita a un'epidemia che trasforma le persone in zombie. Ai due si unisce ben presto la procace Varla Guns, in cerca di vendetta per la morte del fratello e protagonista di uno dei livelli bonus. La "trama" cita in modo palese la filmografia horror classica e condisce il tutto con un'atmosfera anni '70 (sottolineata da un ottimo accompagnamento musicale a tema) e tonnellate di parolacce, che escono per lo più dalle labbra dell'agente Washington, un personaggio ultra stereotipato ma non di meno strepitoso e divertentissimo.
In soldoni
Mentre su console poteva contare sull'apporto di periferiche come Wii-mote e Move, che non restituiscono lo stesso feedback di una lightgun ma quantomeno non se ne allontanano troppo, su PC The Typing of the Dead: Overkill soffre tanto la situazione dei controlli. Se lo si gioca con la tastiera va tutto bene, a patto di accettare le limitazioni a cui abbiamo accennato in precedenza, ma con il mouse è tutto un po' troppo semplice e la presenza di "continua" illimitati (quantomeno al livello di difficoltà normale) rende possibile completare la campagna nel giro di due o tre ore.
Poi è chiaro, ci sono i gradi di difficoltà superiori, c'è la modalità Director's Cut a garantire una certa rigiocabilità, ma non è mai bello rovinarsi i contenuti narrativi di un prodotto di questo genere in un primo stint che alla fine si rivela fin troppo etereo in termini di consistenza. Il contorno dell'offerta vede la presenza di tre minigiochi che lasciano il tempo che trovano: nel primo dobbiamo sparare agli zombie con l'obiettivo di coprire la fuga di alcuni detenuti da una prigione invasa dai non-morti, il secondo è un tradizionale survival a base di orde e il terzo è la riproduzione di un tiro a segno da lunapark. Tramite il rilascio di un DLC gli sviluppatori aggiungeranno una modalità multiplayer cooperativa, che supponiamo funzionerà in maniera "mista" (un giocatore alla tastiera, l'altro al mouse), ma non è dato sapere quando arriverà. Bisogna poi considerare il comparto tecnico, pieno di interessanti espedienti grafici che simulano gli artefatti presenti nelle pellicole di quarant'anni fa, ma al contempo terribilmente "old gen" e privo, in questa versione, di regolazioni grafiche avanzate: è possibile scegliere la risoluzione (che però sembra lockata a 720p), attivare eventualmente l'antialiasing e stop. Certo, muovere modelli poligonali così spigolosi non richiede una potenza bruta, e infatti abbiamo effettuato i test senza alcun problema sulla configurazione di prova. Considerando anche tale elemento, il pur accessibile prezzo di vendita (17,99 euro) ci è sembrato troppo alto.
Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i3 350M
- Scheda video: ATI Mobility Radeon HD 5650
- Memoria: 8 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 8
- Requisiti Minimi
- Processore: dual core da 2 GHz
- Scheda video: ATI Radeon HD 6450, NVIDIA GeForce GT 220, Intel HD 3000
- Memoria: 2 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 7, Windows 8
L'uscita di The Typing of the Dead: Overkill va vista per quello che è, ovvero un modo per offrire anche agli utenti PC una versione dell'ultimo, divertente sparatutto della serie SEGA. Giocare la campagna in modalità "tastiera" si rivela un'esperienza interessante per chi è abituato a battere migliaia di caratteri ogni settimana (anche qui: presenti!), al netto delle limitazioni di un vocabolario straniero, ma i contenuti più interessanti sono quelli dell'edizione Director's Cut di The House of the Dead: Overkill, presente per intero e con due distinte campagne, nonché una manciata di semplici minigame a corredo. I siparietti fra l'agente G e l'agente Washington sono irresistibili e la quantità di "trash" presente nel gioco non teme rivali, tuttavia giocare con il mouse rende tutto troppo semplice e svilisce l'esperienza rispetto alla sua originale concezione.
Tommaso Pugliese
@TommasoPugliese
Pro
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Script esilarante, bella l'atmosfera anni '70
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Interessante giocare con la tastiera
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Due titoli in uno...
Contro
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... entrambi vecchiotti: il prezzo doveva essere più basso
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Giocare con il mouse svilisce l'esperienza
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Si finisce molto in fretta