Reintrodotti in natura in Romania 14 esemplari di bisonti europei, uno di essi dall’Italia
Il bisonte europeo torna a ripopolare l’Europa grazie al progetto “Bison Rewilding 2014 – 2024”, condotto dalla fondazione Rewilding Europe e dal WWF con il contributo del Parco Natura Viva, che ha permesso a 14 esemplari, in precedenza 17 (3 non sono sopravvissuti), di essere reintrodotti in natura sui Monti Tarcu, in Romania.
Teatro dell’iniziativa è la Dalmazia meridionale. La mandria arriva da tutta Europa, due dei bisonti sono originari dell’Italia: uno, Enea, non è riuscito a sopravvivere al suo primo anno nei monti, l’altro, il fratello Ulisse, è invece in buona salute e monitorato ogni due ore grazie ad un radiocollare GPS come gli altri membri del gruppo.
Il progetto si propone di salvare dall’estinzione quello che è il più grande mammifero terrestre del Vecchio Continente. Oggi sono 3mila 230 gli esemplari in natura, l’obiettivo è di averne altri 300 liberi entro il 2024.
«Si potrà parlare di una vera reintroduzione solo quando almeno cinque o sei gruppi vivranno stabilmente in libertà – spiega Joep van de Vlasakker, coordinatore per le reintroduzioni in natura di Rewilding Europe – Reintrodurre i bisonti nel loro habitat naturale significa rimettere in moto il processo naturale di mantenimento dell’ecosistema che questi animali innescano brucando l’erba. Così anche specie che qui stanno scomparendo o sono già estinte potranno tornare».