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Tattou & horror

Creato il 07 agosto 2015 da Dfalcicchio

Queste righe, su alcuni fenomeni d’oggi, sono solo una riflessione estiva sui propri gusti personali e il resto del mondo. Quindi “scrittori del web”, non ce l’ho con nessuno, esprimo solo come sempre, la mia libera opinione e quella del mio giornale. Poi ognuno fa quello che vuole. Ci sono cose che esistono solo perché sono di moda. Fine. Sono di moda e tutti le seguono, così a pecoroni. Una di queste è la moda dei tatuaggi. Giovanotti e giovanotte , ora che fa caldo e la pelle si scopre, rivelano disegni spesso orribili sul proprio corpo. Non c’è un motivo è moda e, per non sentirsi diversi, ci si riempie il corpo di segni messi lì con pretesti risibili. C’è chi si fa tatuaggi tribali, chi incide nomi di persone, chi disegna facce e via andare. E’ noto, il tatuaggio è vecchio come il mondo, nulla di nuovo e rivoluzionario(!), per carità. Ma nei secoli è stato segno di appartenenza a un gruppo, a un popolo, a una comunità e poi messaggio culturale. Oggi, fa solo ridere e non arricchisce o abbellisce il corpo. Anzi, quando gli anni passano (e passano ahinoi per tutti) il tatuaggio è ancora più patetico, sulla pelle e sui muscoletti che perdono tonicità. C’è poco da dire, viviamo in una società buzzurra, tamarra, con poco gusto estetico. Basta leggere le discussioni sulla Rete e spesso si è proiettati in un fetido cesso di una stazione e guardarsi intorno. Anche gli uomini con l’orecchino, ogni tanto qualcuno sfoggia addirittura una piccola croce, sono un obbrobrio, ma fa moda e via andare. Anche i pantaloncini al femminile sono spesso antiestetici, una schifezza. Giovanotte, con polpacci da centrocampista e cosciotti da rugbista, sfoggiano pantaloncini più o meno inguinali. Ma è moda, è obbligatorio e via andare. Tutti uguali, tutti omologati, in una galleria di piccoli orrori.

A presto. See you soon. A la prochaine

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