Che a Montegranaro esista un numero considerevolissimo di associazioni è da ritenersi una ricchezza. Se ognuna di esse si occupasse di quello che è il suo campo e lo facesse con la dedizione e la competenza di dovere, con un tale dispiegamento di gente di buona volontà, si potrebbero raggiungere obiettivi inimmaginabili. È, però, altrettanto importante che le attività delle varie associazioni siano coordinate in modo tale di non accavallare eventi e non danneggiare le attività di ognuna. Soprattutto però il coordinamento delle attività serve a rendere più efficace l’azione delle singole associazioni.
È per questo motivo che, quando Gianfranco Mancini propose, a suo tempo, l’istituzione di un tavolo per le associazioni salutai l’idea come ottima e condivisibile e la caldeggiai fin da subito. Ora il tavolo c’è, c’è un coordinatore che è l’ottimo Enzo Conti, direttore della Biblioteca Comunale, e ci sono molte associazioni che hanno aderito e partecipato alle due riunioni che già si sono tenute.
In particolare nel corso dell’ultima riunione sono state calendarizzate le prime iniziative proposte dalle associazioni, nella fattispecie quella dell’Archeoclub detta “Le Olimpiadi de li Jochi de na Orda” che si terrà il 2 giugno e quella di Città Vecchia denominata “Montegranart”, prevista per il 6 e il 7 luglio.
Apprendere ora che il giorno 2 giugno il Club L’Altritalia organizza una gita a Venezia mi lascia di stucco. Sono sbalordito per tre motivi. Il primo: all’ultima riunione del Tavolo erano presenti rappresentati dell’Altritalia che dovrebbero aver preso buona nota degli eventi programmati; il secondo: a premere perché la gita si facesse proprio il 2 giugno anziché il 3, che era stato dato in alternativa sulla pagina Facebook dell’Associazione, è proprio quel Gianfranco Mancini che ha proposto e spinto la creazione del Tavolo; il terzo: nonostante io stesso, sulla pagina Facebook, avessi fatto presente l’accavallamento degli eventi, il fatto è stato del tutto ignorato.
Sul motivo per cui Mancini preme tanto perché si verifichi questa sovrapposizione ho un’idea precisa che esporrò in un’altra occasione adducendo motivazioni e documentazioni. Ora voglio analizzare la questione sotto un punto di vista meramente pratico: il Tavolo delle Associazioni, per questo particolare comportamento, perde di fatto gran parte della sua credibilità. Se il decano dell’associazionismo cittadino, l’ideatore del tavolo, colui che ha fatto in modo e maniera che lo stesso nascesse ed iniziasse a funzionare è il primo a ignorarne le decisioni, credo che possiamo tutti dedicarci ad attività più proficue piuttosto che riunirci intorno ad un tavolo. E questo è un vero peccato, un’occasione persa.
Preciso che non intendo sindacare sul comportamento dell’Associazione Club L’Altritalia al cui Presidente ho già manifestato il mio pensiero. Non penso che l’iniziativa dell’Archeoclub possa subire danno dalla gita e sono convinto che il nostro evento possa riuscire anche con questo piccolo accavallamento. Rimarco però che il fatto rimane grave, anzi gravissimo, per la credibilità e l’esistenza stessa del Tavolo delle Associazioni. Invito tutti, partendo dall’Assessore Di Battista, il Coordinatore Enzo Conti e tutti i rappresentanti delle Associazioni a fare una sera riflessione sull’accaduto.
Luca Craia