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Te lo dico con un messaggio

Creato il 22 febbraio 2014 da Gianluca1
Te lo dico con un messaggio "Ti amo", "grazie", "come stai". Sono alcune fra le frasi più usate in assoluto su tablet e smartphone. Lo dice una ricerca condotta da Swiftkey, la più popolare tastiera per prodotti hitech, ideata per Android e da poco disponibile anche per Apple. E' uno strumento in grado di correggere le parole e di suggerire il termine più idoneo per proseguire nella frase, offrendo all'utente la possibilità di mandare messaggi a grande rapidità, evitando errori; da un po’ di tempo a questa parte imita addirittura la prosa di Shakespeare, forgiando dal nulla sonetti secondo lo stile del vecchio bardo, «come un'intelligenza artificiale», si legge sul sito di Swiftkey. Il software ha analizzato milioni di frasi composte da utenti sparsi in mezzo mondo, realizzando una classifica delle locuzioni più gettonate, differenziandole in base al numero di parole impiegate. In testa con un solo lemma c'è "thanks" (grazie); con due parole, "thank you" (grazie a te); con tre, "I love you" (ti amo); con quattro "what do you think" (cosa stai pensando); con cinque, "thank you for your time" (grazie per il tuo tempo). Secondo i rappresentanti dell'azienda emerge un aspetto sociale considerato poco e mai ben delineato: utilizzando la comunicazione offerta dai prodotti tecnologici in commercio, siamo molto gentili ed educati, cosa che non sempre avviene interfacciandosi apertamente con qualcuno. In certi casi l'enfasi è così evidente da apparire "ridicola". Filtrando le comunicazioni (ma rispettando sempre e comunque l'anonimato) l'azienda produttrice di Swiftkey ha inoltre evidenziato la top ten delle frasi più impiegate dai possessori di un tablet o di un telefonino intelligente, indipendentemente dal numero di parole prese in esame. Al primo posto c'è "ti amo", seguita da "fatemi sapere", "come stai" e "non so". Alla fine ci sono "come sta andando" e "ti sto cercando".
Non è la prima volta che ci si occupa "scientificamente" di messaggistica hitech. Il più importante studio sull'argomento risale infatti al 2004, quando l'Università di Lovanio, in Belgio, ha lanciato l'iniziativa Faites don de vos SMS à la science. L'obiettivo? Analizzare da un punto di vista socio-linguistico le nuove tendenze del mondo occidentale; in soli due mesi sono stati raccolti 75mila "messaggini" (oggi conservati in un database a disposizione di tutti), coinvolgendo 3200 persone. Emerge che è utile e conveniente per chiunque spedire messaggi, tuttavia permangono differenze fra uomini e donne. La donna tende a essere più prolissa, l'uomo va subito al sodo. Ma la femminilizzazione in corso - riguardante uomini che assolvono sempre più spesso lavori da donna e un cambiamento nella fisiologia maschile legata alla scarsa produzione di spermatozoi - non risparmia nemmeno questo ambito. Ecco perché non sono rari messaggi tipo quello pubblicato recentemente da un settimanale rosa: "Oggi è una stupenda giornata, andiamo a fare shopping insieme?". 

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