Te lo leggo negli occhi e non me lo lego al dito. Oroscopo lunatico e Venere sopra il sole.

Creato il 05 giugno 2012 da Charlotteforever25
Nell'ultima settimana mi hanno detto che sono una (grande) stronza, prepotente, egocentrica e che ho un ego smisurato. Poi mi hanno detto che vivo in un mondo irreale e che ho un concetto surreale della scrittura, che sono perfettina e che perfettina non era da intendere come una critica, ma nemmeno come un complimento. Mi hanno detto che devo fare certe cose anche se non mi va di farle e che se non le farò me ne pentirò amaramente molto prima che Venere passi di nuovo davanti al sole, ovvero fra 105 anni. A parte alcune delle affermazioni di cui sopra che sono state emesse dalla stessa bocca, le altre provengono da bocche diverse. Vorrei convincermi del fatto che non me ne importa, ma sarei disonesta.

E non saprei più a quale dito legarmi la parola disonesta visto che le altre paroline hanno già occupato tutte le dita di mani e piedi. Ho capito che non me le voglio legare al dito, le cose. Provo a farle scivolare e sciolgo. Ci sarà una ragione o tutti parlano a vanvera? No. C'è una ragione. Anche laddove non la vogliamo vedere. Oggi guardiamola bene, non la snobbiamo.
Dopotutto, si cresce senza invecchiare anche riflettendo ognuno sul proprio comportamento, quello che troppo spesso giustifichiamo. Perché ognuno di noi crede che il mondo finisca dove finiscono i propri contorni. Anche se sappiamo tutti molto bene che non è così. Ma pure se lo sappiamo è più forte di noi: prima noi, poi il resto. Perché l'egoismo ce lo insegnano da quando puzziamo di latte, cioè nel momento in cui non ci insegnano come reagire ad un torto, ma come difenderci da un torto ancora prima di essere stati attaccati. Sempre sulla difensiva. Sempre seduti sulle spine. Scomode, signora mia.
Questo post potrebbe rivelarsi una pippa spaventosa se non la finirò presto, quindi la finirò presto. Già mi è passata, pure questa paturnia, ma tanto poi ne arriva un'altra. E comunque spero che, dopo tutta questa premessa che mi auguro non sia fatta di sole chiacchiere ma anche di qualche proposito che verrà messo in pratica entro la fine della giornata, quando mi diranno di nuovo che inseguo il nulla e che dovrei riflettere su quali cose contano veramente del futuro, non me la prenderò tanto come quando mi dicono che della vita io non posso parlare, perché io non ci ho capito un BIP.
Certo che me la prendo, certo che mi si gonfiano le vene del collo e quelle del cervello. Certo che sbrocco, sbatto i piedi e impreco, finché la Rosina non mi suona per portarmi le ciligie per fare colazione. Me la ero presa assai, perché so che sì, io della vita non ci capisco niente, ma chi è che ci capisce qualcosa? Imposta, improvvisa, abbagliante, troppo lunga, troppo corta, entusiasmante, fatta di balli e destinazioni, scale instabili e sguardi scivolosi, discese tortuose e palpitazioni morbide, lacrime e pagine e domande e dubbi e attese, sospensioni, fiori che sbocciano e fiori che appassiscono. Odori ed estranei, mamme e nonne, uomini e donne, maschi, femmine, incertezze, errori e cerotti, tentazioni e promesse da mantenere e parole padrone e sogni che guai se li infrangi e treni in faccia, ma pure isole felici che nessuno può inquinare.
Ma forse Rosina qualcosa ci ha capito. Lei che si preoccupa se vede che i fiori non li innaffio, mi suona. E mi porta le ciliegie. Come a dire: vabbé le cose passano come le ciliegie finiscono una dopo l'altra. E i cerchi si chiudono. Facciamo in modo che i processi naturali non diventino torture, sennò campa' diventa un tormento, invece non lo è.
Ti perdono se mi hai ferito, tu perdona me se io ho ferito te. Sciogliamo i muscoli del collo, sleghiamoci i torti dalle dita. Vedrai, Charlotte, non fa male.
ARIETE
Nun te temo. Ma nemmeno te amo. Avrai voglia di ripeterlo a loop finché il diretto interessato non capirà che non scherzi, ma che anzi sei serissimo. Capirà, prima o poi, lui. Nel frattempo cosa è che tu vorresti chiarire ma non si chiarisce? Lavora su quello e, se abbracci qualcuno, fallo senza pretendere in cambio la stessa stretta. Fai pace con il fegato: s'è fatta l'ora.
TORO
Sciogli le trecce ai cavalli, ma ricordati di allacciarti le scarpe: il terreno è fertile ma scivoloso. Se prendi le misure sin dall'inizio non inciampi. Se inciampi non è una tragedia: non fa male. E qualcuno di disinteressato ma papabile ti raccoglie, poi chissà. Pensaci bene.
GEMELLI
Al dito medio hai ancora legato quel no che ti ha trafitto il cuore. Ora basta: sciogli tutto ciò che è legato al dito medio che - se alzato al momento giusto - può servirti per rispondere alle parole di chi ti vuole male. Poca gente, comunque. Malfidato sei. Amore a prima vista con un Pesce o altro segno d'acqua imbambolato. Imbambolato, ma non scemo.
CANCRO
Allah è grande ma lega il tuo cammello: non si mai. Anche tu che sei sciolto da fare invidia pure se non ti riesci a toccare i piedi con le mani, per questa settimana dovresti metterti in modalità sospetto giusto quel tanto che basta per non farmi mettere i piedi in testa. Stai rilassato, comunque, e goditi questo periodo che sarà bello e morbido come tante domeniche messe in fila.
LEONESciogli le articolazioni delle dita e componi quel numero di telefono tondo tondo. Aspetta, no. Non chiamare, se credi che i tempi non siano ancora maturi, ma, se sono maturi, non aspettare ancora. Accumulare parole e pensieri e attese non è che faccia proprio bene. A meno che non hai la capacità di trasformare in bellezza e virtù tutto quello che l'accumulare comporta. L'amore non è bello se non è litigarello e il lavoro può aspettare.
VERGINE
M'ama o non m'ama? Non lo sai perché non lo chiedi. Quindi chiedi e saprai. Magari se chiedi ti sarà pure dato ciò che cerchi. Se butti il cuore oltre l'ostacolo e sciogli il nodo in gola, tutto succederà da sè. E andrà a finire meglio di come finì tra Romeo e Giulietta. Basta con le tragedie. E pure col vittimismo.
BILANCIA
Se di tanto in tanto non ti fai una passeggiata ti verrà un c..o così. Che non è il massimo per l'estate, però può anche significare metaforicamente una bella botta di fortuna. Segui l'istinto per capire la verità. Metti il naso fuori casa: talvolta aiuta a ripulire il cervello dai pensieri stagnanti.
SCORPIONE
Nun t'arrabbia'. Se la prima telefonata che ricevi ti rovina la giornata. Se le giornate durano troppo poco, se ti provocano. Sciogli tutta questa roba urticante dalla tue dita e trasformala in qualcosa di bello e gradevole per te e gli altri. L'amore cos'è? Boh. Comunque non è un guaio, anzi è una distrazione che si insinua tra i minuti e che può diventare droga. Fai attenzione agli effetti collaterali, ma non farti da loro spaventare. E un piede in due scarpe mai. Molte domeniche in arrivo.
SAGITTARIO
Ti immagini che palle il cielo sempre senza nuvole? Non apprezzeremmo mai quei giorni azzurri azzurri dove la cosa più saggia da fare è andare a fare l'amore al mare (o andare al mare e basta, ma ci ho messo un po' di romanticismo sennò 'sto post era una tragedia). Ecco. Quali altre cose della tua vita sono belle in virtù anche del loro profilo bruttino? Ce n'è, ce n'è. Ma se ti sciogli dal palo dell'ansia da prestazione cui ti sei auto-relegato, forse lo capisci prima. E lo capisci una volta per tutte.
CAPRICORNO
Sciogli dal dito quella roba: non ti hanno fatto del male di proposito. E' successo e basta. Può essere che ti vengano ad implorare perdono, adesso. Non dire ormai è tardi se invece non è tardi. Accetta le altrui scuse perché è male stare con le robe in sospeso. Poi, però, anche per te è tempo di pace. E' tempo di amore e di leggere nel pensiero come facevi una volta, tanti anni fa.
ACQUARIO
Sciogliere il rottweiler per fargli azzannare le chiappe di chi ti vuole fregare la principessa non è la strategia giusta. Il cane scioglilo per farlo giocare con l'erba e le farfalle, non per fini personali violenti. Se la principessa se ne vuole andare, non legarla ché non serve. Chiedile perché, accetta le sue ragioni anche se male articolate, liberala. Magari torna. Magari invece scopri che la fanciulla della porta accanto è molto più simpatica, molto più fantasiosa e ha delle grazie molto più sode. Morale: non sempre cambiare significa passare dalla padella alla brace.
PESCI
Faccio la filosofa visto che mi hanno detto che sono presuntuosa, ma sopra non lo avevo scritto e ti dico quanto segue: sciogliti alla vita. Sei rigido. Sei sospettoso. Sei intimorito. Ma da che poi? Pensa meno e divertiti di più. Ma non fare il cazzone più di quanto le circostanze richiedano. Amore a tutto buco.


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