Magazine Diario personale

Te ne ricorderai un giorno?

Da Parolesemplici

 

Una parola, una volta pronunciata, non torna più indietro.

Una ragazza, arrivata in anticipo in aeroporto, comprò un libro e una scatola di biscotti. Poi si sedette a leggere. Accanto a lei c’era la sedia con i biscotti e dall’altro lato un signore che stava leggendo il giornale. Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l’uomo ne prese uno. Lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro, pensando: “Se solo avessi un po’ più di coraggio, gli avrei già dato un pugno”.
Ogni volta che lei prendeva un biscotto, l’uomo accanto a lei ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che rimase solo un biscotto. L’uomo lo prese e lo divise a metà. “Questo è veramente troppo!” pensò la donna e, indignata, prese il libro e la borsa e s’incamminò verso l’uscita della sala d’attesa. Quando si sentì un po’ meno arrabbiata si sedette di nuovo; nell’aprire la borsa per riporvi il libro, con grande sorpresa, vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno. Capì solo allora che l’uomo che le sedeva accanto aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore.

Prima di arrivare a una conclusione affrettata e prima di pensare male, rifletti attentamente perché le cose, molto spesso, non sono come sembrano. Esistono cinque cose nella vita che non si recuperano.Una pietra dopo averla lanciata; una parola dopo averla detta; un’opportunità dopo averla persa; il tempo dopo esser passato; l’amore per chi non lotta.


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