Magazine Decorazione
Influenzata dalla delicata atmosfera del Tea Time con Csaba ho pensato di improvvisare un piccolo allestimento a tema nel mio giardino.Cosa c'è di meglio di un angolo tranquillo, sotto un'ombrosa Sophora, in un pomeriggio d'estate?
Ho potuto così sfoggiare alcuni oggetti che ho recuperato dai cimeli di famiglia (come la tovaglia che, in realtà, è un vecchio lenzuolo di tela tessuta a mano) o nei mercatini, come l'aggraziata teiera in peltro.
Il peltro è un materiale "povero" ma, spesso, utilizzato per creare oggetti che hanno la "pretesa" di assomigliare a quelli forgiati nel ben più nobile argento.A me, ricorda l'infanzia.Infatti, mia madre, amava collezionare teiere, zuccheriere, caffettiere,vassoi e quant'altro di questo materiale.Io, allora, non condividevo, ma ora, frequentando assiduamente i "Flea e Junk Markets" locali,ho avuto modo di ricredermi e rivalutare questo materiale.
Questa teiera è un pochino ammaccata, ma ciò non ha importanza.Ogni sua magagna rivela la sua età e la sua storia e si conforma perfettamente alla "filosofia" dello shabby chic.Le tazze la avevo acquistate in una "svendita a peso" di ceramiche.Non avevano il piattino, ma, nei mercatini, si trova proprio di tutto!
L'alzatina è di BlancMariclò e i pasticcini sono di Tastinglife.
Come decorazione floreale una semplice, raffinata e delicatamente profumata, magnolia.Così, la magia del bianco è servita.
Mari