I team di Formula 1 sono stati invitati ad un meeting per discutere del futuro dello sport tra cui anche l’introduzione del budget cap in vista del 2015.
L’incontro, in programma il 22 Gennaio a Ginevra, non ha un ordine del giorno preciso, ma servirà per continuare a discutere sulle regole e sulle proposte avanzate lo scorso anno e per capire la direzione futura della F1. L’obiettivo numero uno resta comunque cercare di trovare un accordo che garantisca la sopravvivenza di tutti e 11 i team grazie all’introduzione, dal 2015, del budget cap.
Trovare un accordo su quello che verrà incluso e non nel tetto di spesa non sarà semplice, serve trovare un accordo entro Giugno ed è comprensibile che i team maggiori cerchino di accaparrarsi un accordo che li avvantaggi piuttosto che aiutare i team minori a sopravvivere.
Su questo fronte sono diverse le proposte, la Ferrari ad esempio ha proposto di introdurre un tetto di spesa a più livelli che tenga conto delle esigenze delle squadre, quindi una distinzione tra squadre costruttori di motori e semplici clienti.
“Abbiamo messo sul tavolo l’idea che, anziché avere un approccio uguale, di avere qualcosa di diverso perché ad essere onesti stiamo parlando di qualcosa che interesserà solo le squadre più grandi, non quelle piccole che sono pronte a morire” ha dichiarato Domenicali.
“Perché non consideriamo per esempio un approccio in cui una squadra può guadagnare una certa quantità di denaro e può spendere una certa quantità di denaro? Possiamo quindi mantenere un equilibrio tra le entrate e le spese al fine di assicurarci che tutte le diverse strutture sono in grado di avere un approccio diverso a seconda delle diverse situazioni.”
Il team principal della Lotus Eric Boullier crede che il budget cap serva, ma innanzitutto serve trovare un modo affinché possano lottare per il podio anche le altre squadre e non solo le solite quattro.
“Siamo ancora lontani dall’avere qualcosa di nero su bianco” ha spiegato Boullier. “In linea di principio, doppiamo capire che ci sono tre o quattro squadre che possono permettersi di spendere il doppio del budget medio degli altri.”
“Per me il problema non è quello che spendono perché in qualche modo più spendono e meglio è per la F1. Ma bisogna avere una competitività che permetta alla maggior parte della squadre di lottare per il podio. Se hai sempre lo stesso vincitore, come lo abbiamo avuto in passato, può essere pericoloso per la F1.”
“Dobbiamo assicurarci di portare stabilità nel paddock per la maggior parte delle squadre e fare in modo che ci possano essere più squadre coinvolte per la lotta al campionato, ciò renderà le gare più emozionanti.”