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Teaser Tuesday #12

Creato il 12 novembre 2013 da Valeria Polverino @missvalesbooks
Teaser Tuesday #12
Buongiorno Booklovers!
Come ben sapete il Martedì è il giorno della settimana dedicato alla rubrica Teaser Tuesday, ideata da MizB del blog Should be reading. Questa settimana ho scelto un libro non "frivolo", che per l'argomento trattato si distacca dai generi che preferisco. Il (breve) romanzo è Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci: ho da un po' di anni questo libro ma ho sempre rimandato la sua lettura. Poi una settimana fa circa ho visto uno speciale in TV proprio sulla Fallaci e ho scoperto una grande autrice, oltre il fatto che è stata il primo esempio di inviata di guerra. In quel momento ho pensato che fosse giunto il momento di leggere quello che è ritenuto il suo capolavoro assoluto. La pubblicazione del libro fu accompagnata da enormi polemiche per via dell'argomento trattato. Pur essendo breve (l'edizione ebook che ho io è di 69 pagine), non è un monologo di semplice lettura. Ve ne parlerò nel dettaglio fra qualche giorno.
Teaser Tuesday #12"Stanotte ho saputo che c'eri: una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne stavo al buio con gli occhi spalancati e d'un tratto, in quel buio, s'è acceso un lampo di certezza: sì, c'eri. Esistevi. Ed è stato come sentirsi colpire in petto da una fucilata. Mi si è fermato il cuore. E quando a ripreso a battere con tonfi sordi, cannonate di sbalordimento, mi sono accorta di precipitare in pozzo dove tutto era incerto e terrorizzante. Ora eccomi qui, chiusa a chiave dentro una paura che mi bagna il volto, i capelli, i pensieri. E in essa mi perdo. Cerca di capire: non è paura degli altri. Io non mi curo degli altri. Non è paura di Dio. Io non credo in Dio. Non è paura del dolore. Io non temo il dolore. È paura di te, del caso che ti ha strappato dal nulla, per agganciarti al mio ventre. Non sono mai stata pronta ad accoglierti, anche se ti ho molto aspettato. Mi son sempre posta l'atroce domanda: e se nascere non ti piacesse?"
Per me questa è poesia. Per quanto il monologo in alcuni tratti è tragico, la Fallaci non fa altro che descrivere in maniera eccelsa tutte le perplessità e le paure legate alla gravidanza e all'esperienza di diventare madre. 
E voi l'avete letto? Alla prossima!

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