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Teaser Tuesday #26

Creato il 25 febbraio 2014 da Valeria Polverino @missvalesbooks
Teaser Tuesday #26
Buongiorno Booklovers,Siamo giunti all'appuntamento #26 della rubrica Teaser Tuesday, ideata dalla blogger canadese MizB di Should be reading. Vi ricordo che lo scopo di questo gioco é quello di condividere coi propri lettori un estratto, breve o lungo che sia, del libro che si sta leggendo.Questa settimana mi sto dedicando a ll profumo delle foglie di limone, libro scritto da Clara Sanchez nel 2011. Dopo aver letto Le cose che sai di me mi sono letteralmente innamorata di questa grande autrice spagnola e un po' alla volta ho intenzione di leggere tutti i suoi libri. Ecco. A voi l'estratto!
Teaser Tuesday #26
Le dissi che non vedevo l’ora di dare un’occhiata a quelle belle cose e proseguimmo verso la palestra. Quel giorno aveva la seduta al mattino e per fortuna, di solito, a quell’ora non si trovava facilmente parcheggio vicino, così lei doveva scendere davanti alla porta e io continuavo a cercare un posto.Pregai che anche questa volta fosse così per potermi avvicinare all’albergo e vedere Julián o lasciargli un biglietto. In caso contrario, mi avrebbe costretto ad entrare con lei; io non avrei potuto rifiutare e, se mi fossi allontanata mentre faceva gli esercizi, se ne sarebbe accorta e mi sarei dovuta giustificare.Ancora una volta il fatto che la strada fosse intasata di macchine mi faceva comodo, più che comodo. Lei stessa disse che me la sarei vista nera per trovare parcheggio. Andai direttamente all’albergo. Proprio quando arrivai una monovolume stava lasciando un posto libero praticamente davanti alla porta. Chiesi di Julián alla reception: chiamarono la sua stanza, ma non c’era. Io non volevo tornare indietro con le siringhe, piuttosto le avrei buttate: dovevo assolutamente trovarlo.Dove poteva essere? Cosa faceva quando non era con me al Faro? Dovevo fare tutto io. Ero stanca, stanca! Uscii in fretta e andai verso il lungomare. Lì c’erano alcuni chioschi che vendevano fiori. Mi avvicinai al primo e comprai il mazzo meno costoso che c’era. Erano fiori di stagione, naturalmente di serra, non profumavano per niente: quelli che profumavano di più erano i boccioli recisi e bagnati. La fioraia cinese li tirò fuori da un vaso facendoli gocciolare e li avvolse nella carta trasparente. Le chiesi un po’ di carta in più e la pregai di fare in fretta, anche se, visto che lo stavo comprando, non volevo che il mazzo venisse una schifezza. Mi diede anche una busta con un biglietto perché potessi scriverci qualcosa. Mi sedetti su una panchina di fronte al porto e, senza toglierle dalla carta igienica, avvolsi le due siringhe nel cellofan che mi aveva dato la cinese senza capire perché volessi un pezzo di carta che non sarebbe servito a niente. Infilai il pacchettino tra i boccioli. Non si vedeva per niente, e comunque era legato da un fiocco molto grande che avrebbe nascosto qualsiasi cosa.Scrissi nel biglietto:Buon compleanno! Che tu possa trovare sempre fra i delicati boccioli di questi fiori la giovinezza che non si dimentica. Invece di «la giovinezza che non si dimentica» stavo per scrivere «la tua eterna giovinezza», ma mi sembrò troppo esplicito nel caso fosse finito inmani sbagliate.

Vi ricordo, qualora non l'aveste fatto ancora, che potete trovare Vale loves books anche su Facebook e Twitter. Attendo i vostri commenti!

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