Teaser tuesdays #10

Buonasera miei amati lettori, eccoci di nuovo qui con un nuovo post dedicato a Teaser Tuesdays, rubrica ideata dal blog Should Be Reading con lo scopo di condividere piccoli stralci delle nostre letture. Partecipare alla rubrica è semplicissimo, vi basterà:
- Prendere il libro che si sta leggendo- Aprire ad una pagina a caso (o scegliere il passo che più vi ha colpito)- Condividere il teaser scelto
Importante è non fare spoiler! Se vi va potete condividere con me la vostra lettura corrente e farmi sapere cosa ne pensate di quella che condivido io.
Il mio Teaser Tuesdays di oggi è tratto da Chi è Mara Dyer, primo volume della serie scritta da Michelle Hodkin. Un romanzo che mi ha incuriosito molto e mi ha completamente attirata in libreria dopo aver letto tante cose belle sul suo conto. 

Noah si appoggiò allo schienale del sedile e rise. Una risata rauca che trovai subito irresistibile, salvo poi fustigarmi tra me e me anche solo per averlo pensato. Ma i suoi occhi si strinsero ai lati e il sorriso gli illuminò tutta la faccia. La luce cambiò, e Noah, sempre ridendo, tolse le mani dal volante e si frugò in tasca alla ricerca delle sigarette. Ne picchiettò una sul palmo, fece scattare un piccolo accendino d’argento e la accese con un unico gesto fluido… e nel frattempo guidava con le ginocchia.Provai a ignorare il modo in cui le sue labbra si curvavano intorno alla sigaretta, il modo in cui la teneva stretta fra pollice e indice e se la portava alla bocca quasi con venerazione.E che bocca. Il fumo era una pessima abitudine, è vero, ma lui era talmente affascinante con la sigaretta fra le labbra.— Odio i silenzi imbarazzati — disse Noah, interrompendo i miei pensieri tutt’altro che casti e puri. Inclinò leggermente la testa di lato e alcune ciocche dei suoi capelli ricci catturarono un raggio di luce che trapelava dal vetro del finestrino. — Mi rendono nervoso — aggiunse.Quel commento si guadagnò un’occhiata scettica da parte mia. — Faccio fatica a credere che qualcosa possa renderti nervoso — dissi, ed era vero. Non riuscivo a immaginare Noah in una situazione in cui non fosse a proprio agio, se non addirittura annoiato. Annoiato, bellissimo, arrogante, stupendo. Ed ero seduta di fianco lui. Vicinissima. Nel mettere a fuoco quel pensiero il battito del mio cuore accelerò senza ritegno. C’era qualcosa di sottilmente perverso in questo.— E invece è vero — continuò. — E non solo: vado fuori di testa se qualcuno mi guarda.— Non fare il cretino con me — dissi, mentre i rumori di Miami penetravano attraverso il finestrino.— Cosa? — Noah mi guardò con aria innocente.— Tu non sei timido.— Ah no?— No — dissi, stringendo gli occhi. — E se fingi di esserlo mi autorizzi a darti del cretino.Noah si finse offeso. — Questa idea fuorviante che hai di me mi ferisce profondamente.— Passami i fazzoletti.Noah scoppiò a ridere, mentre le auto davanti a noi procedevano a singhiozzo. — Va bene. Forse timido non è la parola giusta — ammise. — Ma divento… ansioso, quando ho troppa gente intorno. Non mi piace essere al centro della scena. — Poi mi studiò attentamente. — Un indizio del mio passato oscuro e misterioso.
(Pagina 98-99)

Devo ammettere che questo libro, anche se sono ancora all'inizio, mi ha già preso parecchio. Sono troppo curiosa di scoprire gli intricati misteri che si celano dietro Mara. Spero abbiate apprezzato il passo scelto. Ho voluto mostrarvi due dei nostri protagonisti: Noah e Mara. A voi la parola. Ora scappo a vedere la partita della Champions della Juventus. Buona serata a tutti :D
Sentitevi liberi di sfogarvi, aspetto i vostri commenti. Chi di voi l'ha già letto? Vi è piaciuto?
Stay tuned!Xoxo, Giò