Buonasera miei amati lettori!Siccome non ci sono novità sulla mia settimana libresca (*
- Prendere il libro che si sta leggendo- Aprire ad una pagina a caso (o scegliere il passo che più vi ha colpito)- Condividere il teaser scelto
Importante è non fare spoiler! Se vi va potete condividere con me la vostra lettura corrente e farmi sapere cosa ne pensate di quella che condivido io.
Il mio Teaser Tuesdays di oggi è tratto da Io non sono Mara Dyer di Michelle Hodkin sempre la mia attuale lettura. Lo so, ho decisamente rallentato i ritmi, ma cercherò di rimediare anche perché ci sono tanti libri che mi aspettano ed altri devono ancora arrivarmi. Sono sommersa.
Quando poco prima ero andata a cercarlo, tutto ciò che volevo era dormire insieme a lui. Ma in quel momento il pulsare del mio cuore e l’intensità del mio desiderio trasformarono l’aria intorno a noi.Ero stregata dalla piega leggera delle sue labbra, avevo bisogno di assaggiare il suo sorriso. Volevo infilare le dita sotto il bordo della sua camicia e toccare quella morbida linea di peluria che scompariva dentro i jeans. Sentire la sua pelle sotto i denti, la sua guancia ruvida pizzicarmi il collo.Ma in quel momento, con Noah a pochi centimetri da me e niente che potesse frapporsi tra noi, non mi mossi.— Voglio baciarti — sussurrai invece.Il suo viso si fece più vicino, si abbassò sul mio. Non sulla bocca. Sull’orecchio. — Sei autorizzata a farlo — disse.Le sue labbra mi sfiorarono la pelle e all’improvviso la tensione divenne insopportabile. Lo afferrai per un lembo della camicia e lo tirai vicino a me, ma anche così non era vicino abbastanza. Le mie mani erano serrate tra i solchi sodi dei suoi addominali e la mia pancia morbida. Tremavo per la voglia che avevo di lui e mi mancava il respiro.Ma Noah rimase immobile.Fino a quando dalle mie labbra non uscì il suo nome, in un dolce, disperato gemito. Allora le sue mani scivolarono sui miei fianchi e con la bocca mi percorse la pelle. Mi sollevò e io mi strinsi a lui. Schiacciata contro la porta, i bottoni metallici dei jeans di Noah premevano contro di me, e quel dolore era delizioso e non abbastanza forte. Volevo di più. Al contatto con la sua guancia ruvida, la curva tra il mio collo e la spalla fu percorsa da una scarica elettrica e mi inarcai all’indietro, quasi incosciente. Mi prese per la vita e mi sollevò, e finalmente le sue labbra si posarono sulle mie. Dolci. Incerte. In attesa che fossi io a baciarle.Mi folgorò la mente il ricordo di noi due nel suo letto, un groviglio di braccia, gambe, lingue e capelli. Noah allacciato a me mentre con la lingua scioglieva tutti i miei nodi. Sembravamo conoscere il codice l’uno dell’altra, ci muovevamo con una sola mente, condividevamo lo stesso respiro. Finché Noah non aveva smesso di respirare. Finché non era quasi morto.
(Pagina 150)
Non li trovate irresistibili? *A* Sappiate che io adoro Noah! Sentitevi liberi di sfogarvi, aspetto i vostri commenti. Chi di voi l'ha già letto? Vi è piaciuto?
Stay tuned!Xoxo, Giò