Magazine Cultura
Torna anche questa settimana, con un giorno di ritardo, Teaser Tuesdays, rubrica ideata dal blog Should Be Reading con lo scopo di condividere piccoli stralci delle nostre letture. Partecipare è semplicissimo, vi basterà:
- Prendere il libro che si sta leggendo- Aprire ad una pagina a caso (o scegliere il passo che più vi ha colpito)- Condividere il teaser scelto
Importante è non fare spoiler! Se vi va potete condividere con me la vostra lettura corrente e farmi sapere cosa ne pensate di quella che condivido io.
Il mio Teaser Tuesdays è tratto da Divergent di Veronica Roth, che ho iniziato giusto ieri a leggere.
Viene chiamato il mio nome e un fremito mi spinge avanti. A metà strada mi sono ormai convinta a scegliere gli Abneganti. È tutto chiaro, adesso. Mi vedo già donna, vestita in abiti da Abnegante; mi vedo sposare il fratello di Susan, Robert, e fare volontariato nei week-end; immagino la tranquillità della routine, le placide serate trascorse davanti al caminetto, la serenità di sapersi al sicuro, di sapere che anche se non sarò abbastanza buona, sarò sempre migliore di quel che sono ora.Lo scampanellio, mi accorgo, è nelle mie orecchie.Guardo Caleb, che ora è in piedi dietro agli Eruditi. Lui risponde al mio sguardo con un piccolo cenno del capo, come se sapesse che cosa sto pensando e approvasse. Il mio passo si fa incerto. Se Caleb non era adatto per gli Abneganti, come posso esserlo io? E che alternativa ho, ora che lui se n’è andato e sono rimasta sola? Non mi ha lasciato altra scelta.Sono convinta. Sarò la figlia che resta. Devo farlo per i miei genitori. Devo.Marcus mi porge il coltello. Lo guardo negli occhi – sono di uno strano blu scuro – e prendo l’arma. Lui annuisce e io mi volto verso le coppe. Il fuoco degli Intrepidi e le pietre degli Abneganti sono entrambi alla mia sinistra, uno davanti a me, l’altro dietro. Tengo il coltello con la mano destra e poggio la lama sul palmo della sinistra, la faccio scorrere sulla pelle, stringendo i denti. Brucia, ma quasi non me ne accorgo. Mi porto le mani al petto con il respiro tremante.Apro gli occhi e stendo il braccio. Il mio sangue gocciola sul tappeto tra le due coppe. Poi, con un singulto che non riesco a trattenere, sposto la mano avanti e il mio sangue crepita sui carboni.Sono egoista. Sono coraggiosa.
Sentitevi liberi di sfogarvi, aspetto i vostri commenti.
Stay tuned!
Xoxo, Giò