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Teaser tuesdays #32

Creato il 27 gennaio 2015 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Teaser tuesdays #32
Buon pomeriggio bellissimi!Sono consapevole di essermi volatizzata negli ultimi giorni, perdonatemi. Tra pochissimi giorni avrò il prossimo esame e questo mi ha quasi totalmente monopolizzato. Questo, però, non mi ha impedito di continuare a leggere per fortuna anche se dovrei scrivere altre due recensioni. Oggi è martedì quindi è tempo del nostro Teaser Tuesdays che questa volta si mescola bene con Chi ben comincia siccome lo stralcio che ho scelto per voi è l'incipit di un romanzo di prossima pubblicazione che la sottoscritta sta leggendo in anteprima e amando, sì l'ho detto. Siete curiosi? Andiamo a scoprire di cosa si tratta allora!  Partecipare alla rubrica è semplicissimo, vi basterà:
- Prendere il libro che si sta leggendo- Aprire ad una pagina a caso (o scegliere il passo che più vi ha colpito)- Condividere il teaser scelto
Importante è non fare spoiler! Se vi va potete condividere con me la vostra lettura corrente e farmi sapere cosa ne pensate di quella che condivido io.
Teaser tuesdays #32
Ecco tutto ciò che conosco della Francia: Amélie e Moulin Rouge. La Tour Eiffel e l’Arco di Trionfo, anche se non ho la più pallida idea della loro reale funzione. Poi ci sono Napoleone, Maria Antonietta e una sfilza infinita di re che si chiamavano Luigi. E neanche in questo caso sono sicura di che cosa abbiano fatto, ma penso che c’entrino in qualche modo con la Rivoluzione Francese, che a sua volta c’entra con la parata del 14 luglio. Il museo d’arte si chiama Louvre e ha la forma di una piramide, e la Gioconda se ne sta lì, insieme alla statua della donna senza braccia. E poi ci sono caffè, o bistrot, o come diavolo si chiamano, a ogni angolo di strada. E i mimi. Il cibo pare sia buono e la gente beve un sacco di vino e fuma un sacco di sigarette.Ho sentito dire che sopportano poco gli americani, e detestano le sneaker bianche.Qualche mese fa, mio padre mi ha iscritta a un collegio lì. Quando ha dichiarato che vivere all’estero era “un’ottima esperienza educativa” e un “cimelio di cui avrei fatto tesoro per sempre”, si sentivano in pratica le virgolette crepitare nel telefono. Sì. Un “cimelio”. Gli avrei fatto notare che aveva usato la parola a sproposito, se non fosse che stavo già sclerando.Da quando mi ha comunicato la notizia, ho provato a urlare, pregare, implorare e piangere, ma non c’è stato verso di fargli cambiare idea. Così adesso ho un passaporto e un visto di soggiorno, entrambi con stampigliato sopra il mio nome: Anna Oliphant, cittadina degli Stati Uniti d’America. E ora sono qui con i miei genitori, a spacchettare le mie cose in una stanza più piccola della mia valigia: l’ultima arrivata tra gli studenti dell’ultimo anno alla School of America di Parigi.Non che sia un’ingrata. Voglio dire, si tratta di Parigi. La Ville Lumière! La città più romantica del mondo! Non sono insensibile a certe cose. È solo che questa faccenda del collegio internazionale ha più a che fare con mio padre che con me. Da quando si è venduto e ha iniziato a scrivere libri scadenti da cui sono stati tratti film ancora più scadenti, cerca sempre di fare colpo sui suoi autorevoli amici di New York, sbandierando la propria cultura e ricchezza.Mio padre non è colto. Ma è ricco.Non è stato sempre così. Quando i miei genitori erano ancora sposati, eravamo di ceto rigorosamente mediobasso. È stato più o meno all’epoca del divorzio che ha perso ogni traccia di decenza, e il suo sogno di diventare il nuovo grande autore del Sud è stato rimpiazzato da quello di diventare il nuovo autore pubblicato. Così ha iniziato a scrivere questi romanzi ambientati nella “provincia della Georgia” su gente con “sani valori americani” che “si innamora” e poi “contrae malattie gravissime e muore”.Non sto scherzando.Personalmente, la cosa mi deprime di brutto, ma le donne ne vanno pazze.
L'avete riconosciuto? Ebbene sì. Si tratta proprio di Anna and the French Kiss che verrà pubblicato il prossimo 3 Febbraio dalla DeAgostini con il titolo di Il primo bacio a Parigi. Devo ancora terminarlo ma posso anticiparvi che le aspettative e le attese sono state ripagate, almeno per ora. Lo stile della Perkins mi ha catturata dalla prima pagina ed è per questo che ho voluto farvi questo piccolo regalo a condividerla con voi. Spero apprezziate.
Allora? Che ve ne pare? Siete curiosi di saperne di più? Avete già letto questo libro? Fatemi sapere tutto con un commento.
Un bacio,Giò

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