Un sogno tra i fiocchi di neve è la seconda romantica lettura natalizia che mi concedo quest'anno e dalle poche pagine che ho letto mi sembra promettere bene.
Per chi non lo sapesse il Teaser Tuesday è una rubrica ideata dal blog Should be Reading che consiste nel far sapere agli altri cosa si sta leggendo.
Vi ricordo le regoline se volete partecipare :
Basta prendere il libro che si sta leggendo, aprirlo ad una pagina a caso e trascrivere un breve spezzone (senza fare spoiler) del romanzo.Aggiungete titolo e autore, in modo da far sapere agli altri di cosa si tratta.
Il romanzo di oggi è :
UN SOGNO TRA I FIOCCHI DI NEVE DI CORINA BOMANNFin da bambina, Anna non ha mai potuto sopportare il Natale, con tutto il suo corredo di luci, addobbi, dolci e regali. Anche adesso, a 22 anni, ogni scusa è buona per sfuggire alle odiate feste. Ma quest'anno sottrarsi sarà impossibile: il suo adorato fratellino le ha strappato la promessa di raggiungerlo per festeggiare con tutta la famiglia, compreso l'insopportabile patrigno. E così, nel giorno della vigilia, Anna salta su un treno in viaggio tra Lipsia e Berlino. Ma basta un attimo di assopimento - o meglio, quello che sembra solo un attimo - per ritrovarsi in una desolata stazione sul Baltico, nel cuore della notte e nel pieno di una tormenta di neve. Come tornare indietro se non ci sono più treni? Non resta che chiedere un passaggio a chi capita: l'autista di uno spazzaneve, un saggio camionista polacco, tre vecchiette dall'aria misteriosa e... un surfista-psicologo piuttosto attraente. Ognuno con la sua storia, ognuno con un'esperienza da regalare in questa magica notte. Riuscirà Anna a mantenere la promessa? Ma soprattutto, riuscirà a capire cosa desidera davvero?
Ritemprata dalla visita dell'amica e col sapore di mele ancora in bocca, Anna s'incamminò verso la stazione. La proposta di matrimonio di Karsten e la titubanza di Paula l'avevano resa pensierosa. Chissà se avrebbero passato bene le feste. Paula certamente si, ma il povero Karsten?Che lo aspettasse un triste Natale non era affar suo, riflettè Anna un pò di malumore. Ma forse la sua amica aveva ragione, neanche per lei sarebbe stato poi così orribile. E, in fin dei conti, erano solo tre giorni.PAGINA 45