Teaser Tuesdays #6

Ciao a tuttiii!Vorrei trattenermi di più oggi ma ho i minuti contati. Tra due giorni ricomincia la scuola e io devo ricontrollare le versioni e nel pomeriggio devo sbrigare qualche servizietto... Insomma, preferisco riposarmi domani prima di rientrare nel ritmo tumultuoso di compiti ed interrogazioni e chi più ne ha più ne metta! 

Continuiamo con I colori che ho dentro. Tra parentesi, questo libro esce proprio oggi! Sto procedendo lentamente con questo libro, sempre perché ODIO leggere al computer! Poveretti, l'avrò ripetuto così tante volte che inizierete a non sopportarmi più! Ok, è l'ultima volta che lo dico. Forse..

Tremo e sussurro parole senza senso alla mia anima vigile e accesa. Mi sento invadere da un colore caldo e impetuoso che mi scuote interamente scompigliandomi i capelli e i pensieri.
Rosso vermiglio, rubino, cremisi, scarlatto, carminio.
Rosso sangue.
Passione e vergogna. Sensualità e intima timidezza.
Antipodi contraddistinti da una stessa tinta meravigliosa che dipinge il mondo con tratti sicuri.
Le guance si tingono di questo colore, quando l’imbarazzo è imperante e domina il corpo, incapace di reagire.
E l’intero volto si scalda e arrossisce, mentre le mani tremano e le parole perdono la loro consueta fluidità nel fuoriuscire dalle labbra.
Rosso semaforo, rosso tiziano, rosso fuoco. Rosso che attrae l’attenzione: il primo colore percepito dai bambini, così caldo e brillante, accattivante e vistoso.
Rosso che scalda il cuore e accelera i battiti.
Esplodo come un vulcano e la lava infuocata mi tinge di scarlatto.
Pierre è entrato nei miei pensieri sconvolgendomi la vita.
Non penso più a nient’altro. Solo a lui, al corso di pittura, ai suoi occhi che brillano, alle sue parole gentili e appassionanti che mi rimbalzano dentro. Non so niente di lui.
Solo che si chiama Pierre… Pierre Guimard. Un nome che è musica.
Lo so dal volantino che avevo trovato in facoltà e anche dal biglietto da visita che mi ha dato lui stesso. Guardo il suo numero di cellulare. Lo leggo e lo rileggo. Cifre banali che si uniscono e mi regalano un sorriso, nel cuore e sulle labbra. Non so proprio che cosa mi stia succedendo.
Per la prima volta dopo mesi non penso a Marco.

Ok, forse non solo perché è in formato pdf. Insoma, capite cosa volevo dire con "ripetitivo" ieri? Tanti giri di parole per continuare ad esprimere sempre la stessa cosa e non variando neanche più di tanto. Non saprei... Spero si riprenda, non ho ancora sorpassato la metà.
Ditemi che a voi è andata meglio! Quali sono i vostri Teaser Tuesdays??
A domani!