Le regole sono semplicissime e tutti possono partecipare e condividere con i propri teaser!
Ecco le regoline!
- Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso;
- Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
- Attento a non fare spoiler!
- Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
Andiamo un po' a vedere cosa ho scovato io oggi!
Fuori, seduto sul prato, con le spalle appoggiate al muro in un punto assolato e deserto, trovo Eli. Se ne sta a testa bassa, i capelli sciolti davanti al viso e il cellulare in mano.
«Ciao», lo saluto, avvicinandomi piano. «Sei seduto al mio posto, sai?». Mi guarda sorpreso, poi si scherma gli occhi dal sole, mi scruta con attenzione e mi riconosce.
«Ciao, Rowan». Un sorriso stupito, ma amichevole, prima di tornare a concentrarsi sul telefono. «Sono contento di vederti. Vieni».
Mi siedo sull’erba accanto a lui, con la schiena appoggiata al muro e le gambe distese. Il sole mi scalda le guance e la fresca brezza primaverile mi scompiglia i capelli. «È piacevole». Sistemo la mia roba sulle ginocchia, scarto la barretta che ho comprato per pranzo, la spezzo e gliene offro metà. «Vuoi?»
«Grazie». Dà un morso e gira lo schermo del cellulare verso di me, per farmi vedere la foto: il primo piano di un uomo, un soldato con gli occhi stanchi e il sorriso largo, segnato dalle intemperie e dal sole, con una tuta mimetica impolverata, che tiene amorevolmente in braccio un cucciolo di pastore tedesco tutto arruffato. Il cane è minuscolo, pelle e ossa e malmesso, con il pelo sporco e pieno di nodi… e lecca la guancia del soldato, con gli occhi contenti e la coda dritta. Eli deglutisce e spiega: «Mio padre e Daisy, subito dopo averla salvata».
«Oh, dove sono?», domando, aprendo la bottiglietta d’acqua e passandogliela.
Beve un sorso, ringrazia e me la restituisce. «Iraq». Passa alla foto successiva. «L’ha trovata insieme alla sorella, Rosie, buttate per strada. Avevano appena sei settimane, erano mezze morte di fame, disidratate e piene di pulci». Mi mostra una foto di suo padre insieme ad altri uomini impolverati e sorridenti, con le cucciole in mezzo a loro. «Le ha portate alla base per cercare di salvarle». Parla più in fretta, come se la storia fosse rimasta intrappolata dentro di lui troppo a lungo prima di essere raccontata. «Non ho mai visto Rosie, l’ha adottata un altro soldato. Daisy invece era in braccio a mio padre la prima volta che l’ho vista. Stavamo parlando su Skype e lui mi fa: “Sorpresa!”». Sorride al ricordo. «Dopo quella volta erano sempre insieme quando chiamava, perché voleva che si abituasse a me e a mia madre. Che ci riconoscesse come parte del branco. Ed così è stato. Sono intelligenti, i pastori tedeschi».
«Forte». Stacco un pezzettino di barretta. «Quindi tuo padre è nell’esercito?», domando, prima di infilarmi i cereali in bocca.
Ci mette un po’ a rispondere. «Era. L’hanno ucciso in Iraq poco prima che rientrasse dalla missione. Era un marine. È saltato su un ordigno esplosivo improvvisato»
Pagina sconosciuta, scusate lo sto leggendo in ebook
Lo so, è triste. Ma l'intero libro lo è. Spero vi piaccia. Aspetto i vostri!