Teatrini Surreali

Da Sfollicolatamente

Teatrino surreale n. 1
Questa mattina con Dear Husband stavamo facendo la lista della spesa.
Io scrivo:
uova
burro
latte
pane
frutta & verdura
lenticchie
formaggi 
Dear Husband ci da un'occhiata e dice, serissimo:
Ok, ora ci serve del "cibo vero"
O_o
Nel senso che per lui, che e' carinvoro, se la lista non include almeno un bel bisteccone, non si puo' considerare una lista di "cibo vero".
Per fortuna che si e' pure letto, spontaneamente e senza la mia minima pressione, il libro di J. Safran Foer, '"Se niente importa", e aveva anche deciso di smettere di mangiare carne ogni giorno.
Teatrino surreale n.2
Questa mattina mi sveglio tardi e tutta inbozzolata nella mia fedele compagna bradipite. Prendo l'autobus per venire in universita', e tra un vecchietto che mi spintona e una vecchietta che mi molla il bastone sull'alluce, mi faccio strada verso il fondo della vettura.
Per un attimo mi chiedo se non sono finita sul pullmino vacanza dell'ospizio locale; poi mi ricordo che dopo le 9:30 gli over 65 hanno il biglietto gratis e si danno alla baldoria in citta', e metto il cervello in stand-by.
Mi si accosta un signore brizzolato dall'aria distinta e per bene, circondato da tre signore bionde intente ad attirare la sua attenzione. Non faccio in tempo a pensare "Ah, pero', anche a sessantanni passati si possono avere le groupie", che il signore distinto mi attacca bottone.
Parla che ti parla, salta fuori che lui e' membro del club Rotary. Incuriosita, gli dico che anni fa avevo cercato di avere una borsa di studio dal Rotary, ma senza successo, e gli chiedo di raccontarmi quale sia l'intento principale del club. Lui si lancia in un'orazione di mezzora sulla diffusa presenza del club in 200 Paesi diversi, sulla varieta' di lingue e di culture alle quali appartengono i membri, sulle umane sorti e progressive delle quali il club si fa promotore...in un crescendo di entusiasmo e parossismo che culmina in un
"E accettiamo pure le donne come membri del club!".
A-ri-O_o
Evviva le magnifiche sorti e progressive.
Teatrino surreale n.3Entrando in ufficio, ancora un po' spaesata e confusa da queste prime interazioni mattutine, mi chiedo se invece delle facce familiari dei miei colleghi, dietro la porta mi aspetti che so, un incontro del terzo tipo con un'allegra combriccola di uomini della pietra, intenti a ballare il bonga bonga (ooops) intorno al fuoco mentre un agnello sacrificale e' sgozzato come rito propiziatorio alla caccia e la vergine di turno viene deflorata in nome degli dei del raccolto.
E invece no, per fortuna i miei colleghi sono li, sbragati in bermuda e infradito, tutti raccolti attorno al ventilatore, boccheggianti e inebetiti. Si lamentano che un'estate cosi in UK non si era mai vista, tanta la calura e l'afa che da ieri li attanaglia senza pieta'.
Io guardo il termometro. Indica 27 gradi.
Ah, ecco, e io che credevo di aver abbandonato l'Inghilterra per un minuto. Fiiiuuu!
Rassicurata, torno ad aggrapparmi ai miei pregiudizi capisaldi di sempre.
E a sperare che Picco abbia preso abbastanza della mia gnorraggine da passare incolume per i mille Teatrini Surreali che lo aspettano.

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