Magazine Cultura

Teatro Coppola: a Catania, una Favola è Diventata Realtà

Creato il 14 marzo 2012 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Postato il marzo 14, 2012 | TEATRO | Autore: Claudia Santonocito

Teatro Coppola: a Catania, una Favola è Diventata RealtàC’era una volta una città. La città si chiamava Catania e correva l’anno 1821. Era il 19 giugno quando venne inaugurato con l’“Aureliano in Palmira” di Rossini un teatro provvisorio nella zona della Marina, in attesa che il Massimo Bellini (l’allora ipotetico “Nuovaluce”) prendesse forma. Ce n’era davvero bisogno, era impensabile che una città come Catania non avesse un teatro, spazio culturale, all’interno del quale accogliere la bell’élite cittadina. Passarono tanti anni durante i quali il teatro provvisorio prese il nome di Teatro Comunale, venne restaurato e abbellito molte volte inserendosi con prepotenza nel contesto artistico e mondano della città, fino al 1888 quando venne chiuso e trasformato in un magazzino. Ma il 26 gennaio del 1895 il Teatro venne riaperto grazie all’opera del “Circolo Filodrammatico Artistico” che dopo aver ricevuto la concessione comunale, si prodigò per riportarlo in vita, intitolandolo nel 1908 al compositore Pietro Antonio Coppola. Lo scoppio della prima guerra mondiale però interruppe ogni attività fino al 1920, quando al Circolo Artistico venne nuovamente concessa la possibilità di creare un “teatro sperimentale”, diventando nel 1923 grazie alla filodrammatica “Brigata d’Arte”, un vero e proprio fulcro per il teatro catanese. Il secondo conflitto mondiale segnò la fine definitiva del Teatro Coppola che dopo essere diventato deposito per i pescatori, venne quasi totalmente distrutto durante i bombardamenti. Ricostruito successivamente venne utilizzato come laboratorio scenografico per essere nuovamente riabbandonato. Tutte le favole che si rispettino però hanno un lieto fine.

Quindi…

C’è ancora una volta questa città, la città è sempre Catania ma stavolta l’anno è il 2011. È il 16 dicembre e il Teatro Coppola è tornato ad essere un teatro: Teatro dei Cittadini. Con una semplice e pacifica occupazione dei locali, la città si è riappropriata di un bene comune appartenuto per troppo tempo alla memoria. Dietro questa resurrezione dalle ceneri, c’è il lavoro di gente normale, di artisti, di tutti coloro che, stanchi dell’apatia e del disinteresse comunale, hanno deciso di riprendersi un luogo che era e che può tornare ad essere «uno spazio di produzione e formazione culturale rivolto al quartiere e all’intera città».

Teatro Coppola: a Catania, una Favola è Diventata Realtà

L’iniziativa è totalmente apartitica e apolitica – i gruppi che hanno partecipato all’occupazione sono specificati nelle dichiarazioni d’assemblea: L’Arsenale (Federazione Siciliana per le Arti e la Musica), G.A.R (Gruppo Azione Risveglio), Collettivo Machine Works, Teatro Valle Occupato, Centro Iqbal Masih Librino (Spazio Autogestito di Aggregazione Sociale), Rigenera, Fabbrica Teatro -, la gestione è diretta e l’autorganizzazione è aperta a qualsiasi contributo personale. Come in una favola moderna, il tam-tàm è stato e continua ad essere strettamente telematico: internet e Facebook sono stati i canali preferenziali per la diffusione dell’iniziativa che è stata accolta dai cyber-utenti con l’entusiasmo del caso. Materiali vari, sacchi di cemento, fili elettrici, barattoli di vernice, ramazze, mano d’opera e olio di gomito, ma anche sedie, tappeti, attrezzature sono stati donati e messi a disposizione da tanti privati cittadini per una causa ritenuta giusta. Ma anche falegnami, scenografi, muratori si sono fatti avanti per prestare il loro contributo. E dopo essersi rifatto il look il Teatro ha anche potuto godere del supporto di artisti locali che hanno messo e continuano a mettere a disposizione la loro “artisticità” esibendosi gratuitamente sul neo-nato palcoscenico. Centinaia continuano ad essere i messaggi di solidarietà e stima da parte di artisti di calibro nazionale come gli Afterhours, i A Toys Orchestra, Dente e persino Fiorella Mannoia, oltre a Sabina Guzzanti che è intervenuta in collegamento Skype a sostegno dell’iniziativa. Come in una bella favola, i mesi sono trascorsi. La primavera è alle porte e il Teatro Coppola è un brulicare di iniziative e spettacoli tutti a ingresso libero (a sottoscrizione volontaria), speriamo che il “vissero per sempre felici e contenti” possa essere un roseo augurio per questo Teatro e per quei luoghi e per quelle iniziative “assopite” che hanno bisogno di un “bacio fatato” per ritornare ad essere cultura a disposizione di tutti.

Teatro Coppola: a Catania, una Favola è Diventata Realtà



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :