Comunicato stampa
Le scriventi 00. SS. al fine di dissipare ogni dubbio sulla politica mediatica
espressa da alcuni organi di stampa e per evitare strumentalizzazioni sulle
loro azioni precisano quanto segue:
Il Teatro è bene della collettività, è vanto e patrimonio culturale della città e
della regione, è un’azienda altamente professionale al servizio della cultura e
i dipendenti sono lo strumento per il raggiungimento dei fini istituzionali.
I lavoratori vogliono produrre di più e non vogliono aumenti di retribuzione.
Le 00. SS. confermano le motivazioni e le iniziative che hanno determinato
la dichiarazione degli scioperi nel documento di venerdì 30 dicembre 2011 e
contrasteranno aspramente qualunque azione contraria.
Altresì ritengono necessario un piano industriale che rilanci il teatro, che usi
al meglio le risorse umane e quelle economiche, un piano ambizioso rivolto al
futuro, che difenda tale patrimonio professionale e culturale che altre nazioni
ci invidiano.
Il sindaco della città, presidente della Fondazione e i Consiglieri di
Amministrazione, espressione degli enti locali e della politica, devono
condurre e indirizzare le nuove scelte già dal prossimo Consiglio di
Amministrazione allontanando il Sovrintendente Di Benedetto, inadeguato a
condurre il processo di cambiamento.
f.to
le Segreterie SLC CGIL – ISTEL CISL – UILCOM UIL – FIALS CISAL -
SNATER – LIBERSIND CONFSAL – FLS CSS – USB
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