Mi rivolgo a voi, recensori più o meno improvvisati, di libri più o meno famosi, di autori più o meno affermati. Se volete continuare a scrivere le vostre recensioni, vi prego (Vi-Prego!), smettetela di metterci dentro la classica, solita (quasi) immancabile frase: "una storia che toglie il fiato", "una scrittura mozzafiato", "un libro che vi leverà il respiro", "un volume che si legge d'un fiato" in tutte le ulteriori varianti respiratorie che siete in grado di concepire. Non se ne può più di leggere questa (cazzo di) cosa, come se aggiungere questa caratteristica polmonare fosse sufficiente a far correre i (malcapitati) lettori a perdifiato a comprare il libro in questione, o come se la mancanza di essa penalizzasse in maniera inevitabile e irreversibile la recensione in sé, rendendola di fatto poco utile come una maschera senza boccaglio. Senza contare che questo succede con contorni assai più disdicevoli e deprecabili nel caso di sedicenti scrittori che si autodefiniscono tali e non mancano (MAI) di tratteggiare secondo tali qualità bronchiali la loro (imperdibile) opera.
Ora, la volete capire che non funziona così?! La volete capire che 'sta cosa è davvero insopportabile?! La volete capire che se sentite il bisogno di dire questo, i casi sono due: o non siete capaci di scrivere recensioni, o il libro non è degno di ricevere una recensione?! Se poi voi siete anche l'autore del libro che state presentando (e sul web la cosa succede fin troppo spesso) la cosa assume connotati davvero imbarazzanti e anche un po’ inquietanti, sia dal punto di vista letterario che da quello umano. Quindi, fate un favore, fatelo a me, certo, ma anche e soprattutto a voi stessi: smettetela! A me non frega un accidente del tempo che ci metto a leggere un libro. Voglio immergermi nella sua storia. Voglio che mi porti dove non sono mai stato. Voglio che mi faccia ridere. Voglio che mi susciti nuove idee. Voglio che mi cambi la vita. Voglio un sacco di cose, da un libro, spesso cose che non so nemmeno di volere finché non le ho lette (e quelle in genere sono le migliori). Ma voglio re-spi-ra-re.
Magazine Società
Tecniche di respirazione per recensori di libri asmatici
Creato il 16 aprile 2012 da IlgrandemarzianoPotrebbero interessarti anche :