Tecnologia e occhio.

Creato il 28 settembre 2010 da Occhioalgolf

Il nuovo percorso hi-tech del Policlinico universitario Agostino Gemelli, voluto e realizzato dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, è lungo oltre 500 metri e consiste in un tracciato dotato di sensori che “parlano” con un bastone elettronico che comunica via bluetooth col cellulare del disabile. In pratica, come riportato dal sito del Corriere della Sera, grazie a frequenze radio, ogni sensore inserito nel pavimento consente al non vedente di ottenere, attraverso un auricolare, una serie di informazioni sul percorso che sta seguendo e di avere notizie in tempo reale sull’ambiente circostante attraverso una voce sintetica. Questo sistema è stato studiato per aiutare i disabili visivi a raggiungere autonomamente, una volta giunti all’ingresso della struttura ospedaliera, il Polo Nazionale per la riabilitazione visiva, un centro di ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione degli ipovedenti, che secondo l’Istat, in Italia sono circa un milione e mezzo, mentre i ciechi sono 362.000.



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