di Seth McFarlane
con Mark Whalberg, Amanda Seyfred, Lian Neeson
Usa, 2015
genere, commedia
durata, 108'
Bisognerebbe sempre specificare, quando l'argomento in questione è la
commedia, che ne esistono due tipi: una universale, nel caso in cui il
film in questione sia somministrabile, nella propria interezza, ad un
fruitore di ogni provenienza culturale; un'altra, invece, che nutrendosi
del proprio impianto culturale non risulta accessibile alla totalità
del pubblico che col suddetto impianto ha poco a che fare. Sotto questo
punto di vista, e non solo, il primo "Ted" aveva tentato di trovare un
compromesso per rendersi vendibile su scala internazionale, rendendo il
risultato finale non così entusiasmante come ci si attendeva.Vedendo "Ted 2" - nella quale l'orsacchiotto, una volta sposatosi, dovrà lottare per vedere riconosciuti i propri diritti civili - sembra che Seth MacFarlane abbia preso coscienza di queste considerazioni, regalando al secondo capitolo tutti gli elementi che mancavano al primo. Se molto è dovuto all'attingere continuamente dai modi - e dai toni - della fortunata serie tv animata "I Griffin" - ovvero la verve dei dialoghi, i flashback surreali e le sequenze no sense - il rendere "Ted 2" definitivamente convincente è la scelta di renderla una commedia prettamente americana, dall'estetica pop e pregna di critiche velenose alla stessa cultura dalla quale attinge - vivendo dunque della meravigliosa e sempiterna contraddizione dell'american dream -. Tutto questo amalgamato da una sceneggiatura che vive di una ritmica tanto riuscita quanto esasperata - quest'ultima sì accorta alle esigenze di un pubblico internazionale - e da un cast in forma e ben diretto.
Preso
atto di questi elementi, si possono tranquillamente affermare, dunque,
due cose: la prima è che "Ted 2" è uno di quei rari casi nella storia
del cinema in cui il sequel diventa un prodotto nettamente migliore
rispetto al proprio predecessore; la seconda, non di certo per
importanza, è che una commedia così ben fatta raramente si vede sugli
schermi.
(Antonio Romagnoli)





