Tedeschi, storica azienda vitivinicola di San Pietro in Cariano (Vr), della zona della Valpolicella
Classica che produce vini potenti, eleganti e dotati di grande personalità e tipicità, si presenterà alla prossima edizione di Vinitaly 2015, con veste tutta nuova, un’immagine rinnovata che saprà raccontare al meglio la sua identità che si fonda sull’attenzione alla tradizione, sull’orientamento all’innovazione e sulla conoscenza del territorio.
Da anni l’azienda punta sull’importanza della zonazione del territorio, ossia lo studio pedologico dei vigneti perché da anni la zonazione viene indicata come la base necessaria per una viticoltura di qualità che la famiglia Tedeschi ha adottato costantemente. Infatti, l’azienda ha lavorato in questo senso sull’intero parco vigneti di Maternigo, dove sono stati messi a dimora 31 ettari di vigneto coltivati a Corvina e Corvinone in maniera principale, seguiti da Rondinella e Oseleta.
Inoltre, nei vigneti di Maternigo, oltre alla zonazione, è stato affiancato il lavoro di caratterizzazione che analizza il terreno e misura il modo in cui la pianta si esprime da un punto di vista vegetativo. Il lavoro di zonazione e di caratterizzazione di Maternigo è durato due anni, dal 2010 al 2011 ed ha evidenziato l’esistenze di 7 diverse aree con caratteristiche pedologiche proprie per giacitura, terreno, sostanza organica e capacità di drenaggio.
Per questo il territorio è l’elemento su cui si fonda l’identità di Tedeschi, e la base per innalzare costantemente gli standard di qualità della loro produzione.
Tedeschi – una delle aziende storiche della Valpolicella, produce vini potenti, eleganti e dotati di grande personalità e tipicità. L’attenzione alla tradizione, l’orientamento all’innovazione, la conoscenza del territorio sono gli elementi che ne definiscono l’identità. Per fare grandi vini, come l’Amarone, ci vogliono pazienza e dedizione, che per la famiglia Tedeschi significano però anche sollecitudine nel fare, attenzione al dettaglio e cura verso le attitudini.
Questi valori, si traducono nello stile Tedeschi, fedele al territorio e ai vitigni autoctoni e capace di interpretare al meglio ogni singola vendemmia in modo che anche l’andamento della stagione diventi parte integrante del vino. Uno stile nato nei primi anni ’60, quando Lorenzo Tedeschi ebbe la felice intuizione di vinificare separatamente le uve del vigneto Monte Olmi dando origine a uno dei primissimi cru della Valpolicella ed a un vino che è diventato il porta bandiera dell’azienda.