Finalmente sarà realizzato un un sistema integrato di monitoraggio e prevenzione dei reati ambientali. Questo esperimento avrà sede nel Comune di Canosa di Puglia, grazie ai fondi stanziati, 3 milioni di euro, dal Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013".
Saranno sorvegliate 15 aree ed installate 50 telecamere, che raccoglieranno dati al fine di costituire una banca dati territoriale e multimediale che conterrà tutta la documentazione già esistente in materia ambientale e che sarà integrata con i dati rilevati attraverso diverse tecnologie. La finalità è quella di migliorare la capacità di prevenzione e controllo in materia di traffico e smaltimento dei rifiuti speciali e sostanze pericolose, abusivismo edilizio e discariche abusive, danni al patrimonio ecologico, archeologico e naturalistico.
La speranza è che presto questo progetto si estenda a tutte le aree d'Italia che racchiudono zone ambientali a rischio, nonostante la nostra nazione racchiuda tesori 'verdi' inestimabili.
