Telefilm – The Good Wife

Creato il 09 settembre 2013 da Mrsfog @tulipano_bianco

In questi ultimi giorni sono in un periodo di non lettura: ho iniziato parecchi romanzi e li ho abbandonati tutti dopo poche pagine. Sarà il rientro a pieno regime a lavoro, sarà la fine dell’estate che porta tanti impegni e tanta stanchezza, ma non ho nessuna voglia di leggere. Per non cedere alla sindrome della casalinga disperata alla Bree Van de Kamp, mi abbruttisco sul divano giocando a candy crush saga, sfogliando i social, scoprendo nuovi personaggi su instagram e guardando la televisione, ultimo refugium peccatorum. Peccato che io sia intollerante alla pubblicità e gli unici programmi in grado di darmi la pace dei sensi, ossia rilassarmi e distrarmi dalle preoccupazioni quotidiane, siano i telefilm. La serialità, gli schemi collaudati, i personaggi che prendono vita puntata dopo puntata, la brevità del singolo episodio che puoi vedere in una pausa pranzo o poco prima di dormire: tutto balsamo per la mia mente sovraffaticata. Ovviamente gli orari della programmazione televisiva sono inconciliabili con i miei impegni e così ho scoperto il magico mondo dei cofanetti con intere stagioni di telefilm. So che ci sono modalità più economiche per usufruire di questi prodotti (leggi pirateria) ma non appartiene molto al mio stile e così amazon, play.com, mediaworld e librerie varie sono diventati i miei spacciatori ufficiali di “programmi culturali”.

In questi giorni mi sto dedicando alla prima stagione di The Good Wife, serie pluripremiata della CBS  trasmessa in Italia da Rai 2 (dal 18 ottobre parte la quarta stagione). Era un po’ che il cofanetto aspettava accanto al lettore dvd, forse per l’espressione serissima di Julianna Margulies e il tema un po’ ritrito dello scandalo sessuale che coinvolge un personaggio di potere, in questo caso il marito della protagonista.

Sopraffatta dalla noia, e sappiate che la noia quando si è troppo stanchi per alzare un dito è orribile, mi sono rassegnata a vedere almeno il primo episodio e sono rimasta affascinata. Un gran bel telefilm, se non bastassero a confermarlo i numerosi premi ricevuti finora: il Golden Globes 2010, lo Screen Actors Guild Awards 2010 e 2011,  l’Emmy Awards 2011 per la migliore attrice in una serie drammatica (Julianna Margulies); l’Emmy Awards 2010 per la migliore attrice non protagonista in una serie drammatica (Archie Panjabi) (fonte wikipedia).

Peter Florrick

Alicia Florrick  è la moglie del procuratore Peter Florrick che subito nel primo episodio viene incarcerato, accusato di essere coinvolto in uno scandalo a base di sesso e corruzione. Alicia vede la sua vita sconvolta: oltre a dover riprendere a lavorare per mantenere la famiglia e le spese legali del marito, deve affrontare il tradimento dell’uomo che ama e gestire la pressione del circo mediatico. Grazie all’aiuto di Will Gardner, vecchio amico e compagno di studi all’università, Alicia torna ad esercitare la professione di avvocato, interrotta anni prima per dedicarsi alla famiglia. Nello studio di Will conosce Diane Lockhart, socia dello studio, e Cary Agos, neo laureato ad  Harvard, con cui Alicia si trova in continua competizione. Ad affiancare Alicia nelle sue indagini c’è Kalinda, affascinante investigatrice dello studio.

Alicia, Will e Diane

I protagonisti sono tutti volti noti per gli amanti delle serie tv: Alicia è interpretata da Julianna Marguleis, l’infermiera Carol Hathaway in ER, Peter è il Mr Big di SATC, Diane ha lavorato in Big Bang Theory e in Mamma mia!, Cary Agos è il Logan di Una mamma per amica, la suocera di Alicia è stata la nonna di Jen in Dawson’s Creek, e così via.

Cary Agos

Kalinda

Il personaggio di Alicia mi piace molto: è una donna forte perchè le circostanze lo richiedono, si trova in una situazione difficile e la affronta senza lamentarsi, giorno dopo giorno, mettendo serietà e impegno sia nel lavoro che nella cura della sua famiglia. La prima puntata è esemplare: rappresenta tutte le difficoltà che incontra una donna moderna nel trovare un equilibrio tra famiglia, lavoro e rispetto di se stessi. Nonostante le pressioni esterne ci vogliano inquadrate in un ruolo: mamme o lavoratrici, come se per avere soddisfazione nel lavoro bisognasse sacrificare la propria femminilità e il desiderio di stare con i propri cari. Sono tanti i temi che vengono affrontati nelle varie puntate, sia sociali che più intimi, sempre però senza dare un giudizio morale, una soluzione semplice a problemi complessi. Anche i personaggi comprimari sono ben caratterizzati e acquistano poco alla volta spessore e sfumature. Non ci sono buoni e cattivi ma persone, e non è tutto semplice come pare all’inizio. Anche l’aspetto legale è trattato in modo convincente, senza inutili lungaggini o fastidiose semplificazioni.

Alicia Florrick

Potrebbe essere considerato un telefilm femminile ma vi assicuro che anche Mr Fog è rimasto molto colpito dalla qualità degli episodi e qualcuno se lo è guardato volentieri insieme a me. Se ne avete occasione guardatelo, ne rimarrete colpiti!


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