Telefonate teologiche

Creato il 19 gennaio 2012 da Lucas
Cinque minuti fa. Squilla il telefono di casa. Dico a mia figlia maggiore di rispondere, ché di solito, a quest'ora del pomeriggio, cercano sempre lei o la sorella per i compiti. Prende il cordless e la vedo ascoltare perplessa senza fiatare. Cinque secondi e mi passa il telefono.
- Pronto?- Sono Natalina di X [una località vicina a dove abito. No, non è una rompiballe dei call-center].- Mi dica.- Volevo sapere se posso metterle nella cassetta della posta un volantino dove si annuncia il Regno di Dio.- Come? O se ero al telefono con Lui ieri sera e non m'ha detto niente, il Signore!?- Ah sì? Ma sa nel nostro messaggio c'è un annuncio particolare.- Ma senta, magari ritelefono da me a Dio in persona stasera, per sapere. Mi dica cosa vuole lei esattamente.- Sa, sono malata e avrei bisogno di aiuto.- E che chiama me? Dio non le ha detto che esiste il 118?- Allora non le interessa avere il volantino ove si annuncia il Regno di Dio.- Preferisco il Manifesto del Partito Comunista, signora.- Mi scusi il disturbo.- Prego. Anzi, no. Si figuri.

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