Il telefono cellulare è ormai diventato un oggetto di uso comune nelle nostre vite. Trattandosi di un dispositivo a radiofrequenza, per essere immesso nel mercato, ogni telefono cellulare deve possedere specifici requisiti di sicurezza definiti da esperti facenti parte di organizzazioni internazionali riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nel 1996 l’OMS ha avviato il Progetto Internazionale Campi Elettromagnetici, per conoscere gli eventuali rischi causati dai campi elettromagnetici. Ad oggi, secondo l’OMS, non è stato dimostrato alcun effetto sanitario avverso causato dall’uso dei telefoni cellulari. Gli unici effetti sanitari nocivi delle onde a radiofrequenza fino ad oggi accertati sono quelli di natura termica, per cui l’energia assorbita è trasformata in calore all’interno del corpo, ma solo se i livelli di esposizione sono molto elevati.
Sono comunque in corso ulteriori ricerche per ampliare le conoscenze sul fenomeno.
Inoltre, i dati scientifici attualmente disponibili non confermano l’ipotesi secondo cui l’uso dei telefoni cellulari aumenti il rischio di ammalarsi di tumori intracranici, anche se non sono disponibili osservazioni fatte a distanza di più di 15 anni dall’inizio dell’uso dei telefoni cellulari e per esposizioni iniziate durante l’infanzia o l’adolescenza. Nonostante l’uso dei telefoni cellulari non sia quindi nocivo per la salute, ogni cittadino può decidere di adottare una serie di comportamenti per ridurre l’esposizione, personale e della propria famiglia, ai campi elettromagnetici emessi dai cellulari. Quelli consigliati dal Ministero della Sanità e veramente efficaci sono:
- telefonare preferibilmente in condizioni di alta ricezione del segnale e in zone ad alta copertura delle reti di telefonia mobile;
- utilizzare se è possibile auricolari e sistemi viva-voce;
- fare solo le telefonate necessarie;
- utilizzare messaggi di testo (SMS).
Altre raccomandazioni utili per un corretto uso del telefono cellulare:
- utilizzare solo se veramente necessario il telefono durante la guida in auto e solo con sistemi a mani libere (auricolari e viva-voce);
- educare i bambini all’uso del cellulare come strumento di comunicazione e non di gioco, da utilizzare in caso di necessità;
- non usare dispositivi commerciali pubblicizzati come in grado di ridurre i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici, ma la cui efficacia non è mai stata provata scientificamente;
- spegnere i cellulari in ospedale o dove sono presenti apparecchiature elettromedicali;
- i portatori di pace-maker o di altri dispositivi medici attivi non devono tenere il cellulare vicino l’impianto (ad esempio nel taschino della giacca), per prevenire eventuali interferenze sul corretto funzionamento dei dispositivi;
- prestare attenzione a fare chiamate, inviare e leggere SMS quando si cammina per strada, per non diminuire il livello di attenzione e aumentare il pericolo di incidenti e investimenti.