Per la cronaca, sono tornato in Australia stamattina. Sono M-O-R-T-O: 2 giorni di volo (partenza da Venezia alle 11am del 28/12, arrivo a Sydney stamattina alle 9am del 30/12, contando il fuso sono due giorni pieni). Ho fatto tre scali tre (Roma-Pechino-Shanghai), di cui uno inaspettato. Sono incazzatissimo con Air China, un servizio pessimo cosi’ non me lo sarei aspettato neanche da loro.
Alle 17:30 atterrano qui a Sydney pure mio fratello e consorte, devo andarli a prendere all’aeroporto per poi andare a mangiare qui. Come potrete intuire, cause di forza maggiore (capodanno, ospiti, stanchezza, spiaggia che incombe) mi potrebbero impedire di scrivere qualcosa di decente fino all’arrivo del nuovo anno. Ma non disperate, perche’ quando ritorno a pieni giri lo faro’ alla grande (la consecutio l’ho lasciata a casa,nda), visto che ho in serbo delle considerazioni niente male sui miei viaggi. Posso anticipare un post sull’eterno scontro tra gli italiani e le… code, uno naturalmente sulla sgarruppatezza della Cina, e uno… beh… sul senso della vita, che credo di aver un po’ trovato tra le righe di un romanzo, nelle mille ore passate a leggere sospeso a qualche chilometro dal suolo.