Case bianche ben allineate, siepi curate. La gente deve avere dei fiori fuori di casa e riciclare. L’esercito è per le strade si insedia per stabilire la pace. Ci sono i grattacieli in centro, le banche i centri commerciali. Quello che è abbastanza per farti sentire ricco e privilegiato quando strisci una carta di credito per un euro e dieci buste di spesa.
Spesso immagino come potrebbe essere la mia vita in una di queste ville bianche alienate, con dei docili domestici ai miei ordini pronti a pulire rassettare a ogni mia esigenza: sarebbe una specie di mondo alla Artwood.
La strada principale è asfalto, scendo alcuni metri e le case si sostituiscono lamiere coca cola. Il campo da calcio verde, la chiesa tutto in lontano. Irene:«cosa ne dici se andiamo a vedere la moschea?» Colata di cemento vede con cupola bianca, solo il muezzin ci salva. È il tramonto la città si riempie di voci preghiere di ogni sorta. Ancora le tempie non conoscono la brezza.adeprer lo spirito dei pentecostali scende sugli antropologi.Irene scendiamo ci sono i pentecostali la.
Ok va bene ci sto.Muzumba muzumba i piedi affondano nella terra rossa, pian piano si confondono con il fango. Piccoli bambini mischiati a galline li assalgono, sono arrivati i bianchi ci portano i soldi , bianco dammi una banana. Bianco dammi 1 un franco. I bianchi in vacanza si scuotono la poltiglia e avanzano fra le lamiere. Scarichi a cielo aperto vince la polvere e le mosche sono ovunque. Gli abitanti delle lamierie li fissano, Marco impugna la reflex e fotografa i loro sguardi.Fra le baracche se ne distingue una più grande è la chiesa pentecostale,M: possiamo parlare con i pastore?I: e gli parli ancora in francese a questi, sanno solo il bantu fra le baracche.M: dai nn li stigmatizzare così.I: ho c’è la wifi, cristo santo li ho alle calcagna, le bambine mi toccanoMuzumbaIrene si toglie il cappello per il caldo. I bambini le toccano i capelli.
I capelli dei bianchi,lisci vellutati chiari non crespi. Tutto il villaggio si mette in fila.Per toccarle i capelli. Bianchi belli ricchi. Le mani si incuneano.
Marco dove è il pastore?Che schifo mi toccherà anche lavarmi, questi neri mi passano le malattie poi sento già le mosche che si attaccano voglio una coca.E il pastore dove è?Irene porta pazienza.
Eccolo li, ha la croce.Venite alla messa domani. Ma possiamo filmare e fotografare? Certo Trovatevi qua per le nove.
Non vedo l’ora di farmi la doccia.Dove andiamo?Chiedi alla polvere.