Magazine Diario personale

Tema: Estate

Creato il 12 luglio 2012 da Svolgimento @svolgimento

Svolgimento

E' meglio quando la notte finisce o sta per farlo o quando è a metà del suo corso, ma non voglio tornare a casa quando incomincia. I colori non esistono più, ombre ipocrite mi guardano dal pavimento e io non riesco a ricambiare, distolgo lo sguardo eppure sento il fiato sul collo, mille occhi cattivi che mi dicono cattiva e una voce in testa che ripete non guardare, non parlare, non sbagliare. Scegliere la virtù come un divano comodo su cui buttarsi dopo una lunga giornata quando non c'è un punto del corpo che non sia sudore, e che non sia di pelle che poi si appiccica addosso. Pelle su pelle, e come fa male staccarsi, e grattare punture di zanzare che corrono a sciami al tramonto verso carni ingenue, fino a irrorare il pavimento di sangue. Carne e sangue e ancora appiccicati. Sapore, odore dolciastro, sempre rosso insieme alle angurie in putrefazione, vedersi destinati alla stessa fine, vedere i propri rapporti destinati alla stessa fine.

Usare lo stesso pavimento come giaciglio, ma anche quello si attacca addosso. Carne e materia inorganica, ma questa è fredda. Trovare una pace momentanea in un sonno denso di visioni.BV 

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