All’inizio penso’ fosse lo sfarfallio dell’amore che anziche’ farsi sentire nello stomaco era salito piu’ su, causa ernia iatale . Ma quando dopo parecchi mesi il brusio parve non cessare, tanto che in alcune ore del giorno le sue orecchie facevano da cassa di risonanza alla trasmissione radiofonica lo ZOO di 105, comincio’ a pensare di essere seguita da un satellite spia o che durante la notte qualcuno le avesse installato sotto pelle una stazione radiofonica pirata. Al padre di Giovina, Tarcisio Giaccone, Tony non piaceva , lo riteneva un soggetto socialmente inutile. Aveva cercato di dissuadere la figlia in tutti i modi dal frequentare quel tizio che indossava stivali texani in estate e in inverno senza calze e che alla fine di ogni pranzo e cena scavava con i samurai come uno speleologo nelle grotte dei suoi molari marci , sputando i residui di cibo nel piattino da frutta.
A nulla erano serviti i suoi proverbi “ Moglie e buoi dei paesi tuoi”, “E' più facile sposarsi male che mangiare bene.”, ” Chi si piglia solo per amore, di rabbia muore”, Giovina era decisa a tenersi stretto il soggetto socialmente inutile per tutta la vita. Tarcisio disperato cerco’ un volo Low Cost per gli USA e prese appuntamento con il responsabile della Nasa a Cape Canaveral dove la prima domenica di tutti i mesi si teneva il mercatino del “satellite usato” Torno’ in Italia con un paccone avvolto in decine di metri di pluriball , contenente il leggendario ( (NRO) KH 11, il satellite spia piu’ temuto dagli stati militari fino a qualche anno prima. Dotato di una videocamera da 64mila megapixel e un microfono che poteva ascoltare le lumache strisciare a km di distanza. La sera stessa, stanco per il fuso orario che non gli faceva tenere gli occhi aperti, lo mise in orbita sulla testa della figlia per manipolare i suoi pensieri con programmino che gli avevano dato in omaggio con l’acquisto del satellite. Giovina era disperata i mesi passavano e il brusio non cessava anche di notte cosi’ come le trasmissioni radiofoniche. Si sentiva spiata e spesso percepiva un cerchio alla testa che ruotava come un HULA HOP di lucine rosse , ( il satellite che si settava sulle sue frequenze ) . Se solo immaginava suo matrimonio con Tony immediatamente le scorrevano davanti agli occhi le immagini del film “ A letto con il nemico”.Quando facevano all’ amore il pisello del Mannaro si elettrizzava e a contatto con l’umidita’ tramortendola con delle scosse da 220 volt. A volte sentiva voci ordinarle cosa cucinare: la peperonata con salsiccia era la ricetta piu’ richiesta, seguita dalla Trippa di Moncalieri. Era sicura, qualcuno le doveva aver messo un satellite in orbita sulla testa per manipolare i suoi pensieri e seguire i suoi spostamentii.Non poteva che essere stato suo padre che detestava Tony in ogni forma e rutto. Ebbe un’idea. Compro su EBAY polvere di calamita altamente attrattiva ad uso alimentare, cucino’ una peperonata gigante in cui mischio’ la polvere , diede un bel piatto della pietanza al padre che dopo aver fatto il bis fece anche scarpetta. Tarcisio si alzo dal tavolo satollo , avrebbe anche ruttato, ma prima che lo potesse fare le 8 tonnellate del leggendario ( NRO) KH 11, lo schiacciarono tra la porta della sala da pranzo e il soggiorno come una mosca.