(per bisogno di sorridere)
“Vieni...” vieni...vieni...fammi sentire tro..!”
“Un attimo! Fammi almeno capire dove sono rimasto!”
E poi sto vieni...certo che hanno fatti di danni i filmini porno eh! Ma se devo venire dov'ero? Cosa facevo? Con chi ero allora? E perché dovrei venire da te? Magari dove stavo mi trovavo meglio! “Sfondami!” “Ma amore sei già una porta aperta. Anzi un portone!”
Visitando il versante opposto poi, se ne possono sentire di tutti i colori: “Prendilo tutto!” “Ma se è già finito da un pezzo?!”
“Ti piace eh, dimmelo che ti piace!”
“No guarda solo che già che c’ero invece di finire il punto croce.”
“Aprimi in due.” “Sì e poi che ci vuoi in mezzo? Due fette di mortadella?”
C’è chi comunque un po’ di poesia ce la deve mettere eh già....: “Sì, fammi volare tra le stelle...” “Oddio ora si trasforma in un razzo missile con coi circuiti di mille valvole e tra le stelle sprinta e va....Alabarda spaziale!”
“Mi sento il fuoco dentro.” “Ti avevo detto caro di non esagerare con la peperonata a cena.”
Prendendo infine a prestito una poesia di Aldo Palazzeschi e adattandola a questo particolare contesto di varie tipologie umane alle prese con “chiacchiere da letto” abbiamo La generosa: “Sì sì sì di più di più” L’avaro: “No no no no” L’asmatica: “Hum hum hum ha ha ha”Il fiducioso: “Così così così” L’incoraggiante: “Dai dai dai” L’insaziabile: “Ancora ti prego ancora ancora” La realista: “Ricordati che domani scade la bolletta dell'Enel” La sbrigativa: “Sì” L’illusa: “Sei troppo maschio, maschio, maschio”
E in crescendo estatico, la mistica: “Oh Dio, Dio Dio” Un bel tacer non fu mai scritto
GM