Magazine Diario personale

Tema: La città perfetta

Da Svolgimento @svolgimento

Svolgimento"Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse":
"Com'è morto?"
"Gli è scoppiato il portafogli".(Marcello Marchesi)

Tema: La città perfettaSuccede che un bel giorno ti svegli e ti trovi in una città perfetta. Tutto funziona a dovere e tu non vieni considerato un numero. Al mattino non cammini in fretta, perché se fai tardi nessuno ti rimprovera.Anzi, piuttosto se fai tardi vieni pure coccolato. Per strada tutti ti salutano e tu ricambi affabilmente. Volti l’angolo e il barista ti rincorre trafelato. Tu penserai che [...] si sarà sentito snobbato, stamattina, data la tua assenza dal bar. Invece lui non avendoti veduto ha pensato tu stessi poco bene e avendoti poi intravisto di striscio (dalla sua vetrina) s’è rincuorato, poverino, ed ora ha per le mani un caffè fumante e un cornetto appena sfornato e vuole offrirli a te. Nei giardinetti, anche lì tutto è perfetto. Nessuna foglia cade o ti scricchiola seccamente sotto alle suole. Il vialetto è pulito e gli uccelli ti cinguettano al passaggio e nessuno di loro che ti faccia piovere in testa qualche suo bisogno dal cielo. Alcuni cani randagi, di taglia diversa, ti seguono scodinzolanti, annusano e sono giocosi, ma neanche loro ti disturbano.E non è una tua impressione che i bambini con le loro cartelle non ti urtino correndo, perché evitano accuratamente di occupare lo spazio di quel binario invisibile che tu in genere percorri di corsa, come un treno sbuffante, almeno fino al giorno precedente, scontrandoti col mondo e con te stesso.Anche il sole fa la sua parte, riscalda ma senza farti sudare. E poi succede che camminando ancora non arrivi dove dovresti arrivare e tutt’assieme ti infastidisci, nonostante ti salutino, che le foglie non cadano, che i bambini non ti urtino, che il sole non faccia sudare e che in ufficio non s’incazzino per il tuo ritardo. Cammini e non arrivi, nella città perfetta, quella dove non sei affatto un numero e che tu affabilmente ricambi sorridendo e correndo sbuffante come un treno che non arriva mai. Poi, capisci. Forse sei tu perfetto o impeccabile? No, non lo sei ... però vivere in una città perfetta servirà solo a ricordartelo.... un pochino, in ogni momento.

TOGA

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