Tema: La croce e la spiga
Da Svolgimento
@svolgimento
Svolgimento
Ho urlato e pianto, aggrappato a quei legni. Ho sentito le lacrime impastarsi in bocca col sangue delle gengive, mentre mordevo i sassi e sputavo la polvere. Ogni gemito, che calava da dove eri stato issato, apriva in me abissi di disperazione. Mio Dio, ripetevo, perdonami se ti ho tradito. Se ho avuto paura per la mia vita a differenza di te che ora mi mostri cosa sia il vero coraggio. Siamo scappati tutti e dodici. Siamo corsi a nasconderci mentre ti trascinavano in giudizio, quando solo pochi giorni fa ti scortavamo nel tuo ingresso in città, fieri di poterti anche solo accomodare il mantello. Orgogliosi di gridare alla gente il tuo nome ed invitarli a seguirti. Ecco il Re dei Re. Colui che resuscita i morti. Il senza peccato. Ecco il Figlio di Dio. Dioniso, la luce che scaccerà le tenebre! Eccoti morente, maestro. Sacrificio di carne, che mani empie offrono a Dei già senza più nome, destinati a non meritare altro che l'oblio, il giorno che tornerai dal tuo sepolcro a giudicare i vivi e i morti. Non trovo consolazione in alcuna profezia. Conosco ogni venatura di questa croce. Conosco ogni buco scavato dai tarli e ne riconosco le piallature, rapide e nervose, del buon artigiano che l'ha realizzata. Vi ho battuto la testa, vi ho affossato le unghie. Abbiamo lastricato di preziosi marmi la strada della nostra eterna condanna. O grande e potente Zeus, accogli il figlio tuo che muore come spiga e fai che dai suoi grani possa tornare alla vita: pane capace di saziare il nostro bisogno di te.
Gianluca Meis
In foto: medaglietta votiva con Dioniso crocifisso (la scritta in greco riporta "Orfeo Bacco"), II° secolo a.C
Nella loro opera The Jesus Mysteries (inedito in Italia), Timothy Freke e Peter Gandy studiano dettagliatamente le incredibili coincidenze tra il mito di base degli dèi sacrificati, che identificano genericamente con il nome di Osiride-Dioniso, e la vita di Cristo. Quelli che seguono sono solamente alcuni dei parallelismi più importanti. Tutti questi dèi vengono percepiti con il seguente profilo:Sono il "Salvatore degli uomini", Dio fatto uomo e Figlio fuso in uno con il Padre.Sono nati da una madre vergine in una caverna o grotta, il 25 dicembre o il 6 gennaio, festività caratteristiche di tutti i culti solari. (vedi su Riflessioni.it: Le radici pagane del Natale di Elena Savino – Il natale e le sue tradizioni e Gesù di Ermando Danese).La loro nascita è stata annunciata da una stella.Hanno ricevuto la visita di alcuni maghi che resero loro onore con gli stessi doni simbolici: oro, incenso e mirra.Sono stati battezzati, un rito iniziatico comune a tutti i culti misterici del I millennio d.C.Offrivano ai loro seguaci una seconda nascita attraverso il rito del battesimo.Hanno realizzato il prodigio di convertire l'acqua in vino.Coincisero nella realizzazione di miracoli simili: la cura degli infermi, l'aiuto ai pescatori per una pesca miracolosa e l'atto di calmare le acque durante una tempesta.Sono stati accusati di tenere una condotta licenziosa.Hanno avuto un gruppo scelto di 12 seguaci o discepoli associati simbolicamente ai segni zodiacali.Sul dorso di un asino sono entrati trionfalmente in una città e dalla folla sono ne stati acclamati re.Sono stati equiparati simbolicamente al pane e al vino, convertiti in segni della loro carne e del loro sangue.Sono morti assassinati o sacrificati, sono stati avvolti in un telo, sono stati unti e sono resuscitati dopo tre giorni.I loro seguaci hanno fatto visita al sepolcro trovandolo vuoto.La loro morte e la loro resurrezione vengono celebrate con un agape rituale, che simboleggia la volontà di fusione del credente con i loro corpi mistici.I loro sacrifici portano la redenzione.I loro seguaci sperano che ritornino per giudicare gli uomini alla "fine dei tempi" e fondare un'Età dell'Oro.
Potrebbero interessarti anche :