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Tema: Mirella Sessa, seconda a Miss Italia 2009

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Sez: Il Secondo PostoSvolgimentoTema: Mirella Sessa, seconda a Miss Italia 2009La tua è una figlia guardabile, non c’è che dire, ma non è competitiva, ci vogliono gambe, dice mio nonno a mia nonna. Cretino, lo vedi, è tra le prime due, già novantotto se n’è tolte di mezzo, e ora si pesterà sotto i piedi pure la tua! Certo che è tra le prime due, ma l’altra è la mia, troppo bella, che se corresse in Formula Uno vincerebbe il campionato dopo la prima gara, con o senza una Ferrari.Sì, pure con un carretto arriverebbe prima, pare un mulo.La tua invece ha le gambe come i piedi del tavolino.La Carlucci non lo sa che mio nonno e mia nonna sono davanti la televisione e stanno commentando gli ultimi minuti di Miss Italia 2009. Che se lo sapesse, perderebbe la sua faccia di marmo. Mia nonna glielo ha detto a mio nonno, stasera non cucino, ti mangi le zucchine fritte che sono rimaste a pranzo, ma tanto mio nonno manco ha cenato, lui delle ragazze che sfilano in costume o in abito lungo non vuol perdere niente. Su un foglietto aveva scritto i numeri di quelle che gli piacciono, a mia nonna ha detto guarda queste, sono una meglio dell’altra. Mia nonna questa cosa non la sopporta, ma non perché sia vecchia, e neanche perché queste sono belle, non la sopporta e basta, perché quelle che sfilano sono femmine e invece i maschi non li fanno sfilare mai.Guarda, non ci sono dubbi, vince lei, la 7, dice mio nonno.
Ma l’hai sentita parlare? Intanto questa non può rappresentare l’Italia, questa quando apre la bocca rappresenta solo il suo paese di teste dure e salami piccanti, può fare solo l’ambasciatrice in Italia della regione Calabria. La mia invece pare uscita da un telefilm americano, bella, bionda che pare… ti ricordi quell’attrice americana che è morta di una brutta malattia, quella che sparava e che erano tre, insomma, ah, quella che era sposata con l’attore del film che faceva piangere che la protagonista moriva pure lei di brutta malattia e la musica era commovente - ma quanto piansi! -, te la ricordi?Mi stai nominando tutte cose che portano malasorte, e infatti alla tua gli hanno dato il numero 17.17  a tua sorella. Le diedero il 17 perché lo sa portare. E poi parla italiano. Hai capito? Italiano. La tua invece ha bisogno dell’interprete. Ma che dico, quando parla la dovrebbero sottotitolare.Che poi mia nonna ha ragione, io pure l’ho sentita parlare questa che ha il numero 7, non si capisce veramente, ha la bocca impastata, pare uscita da Cristo si è fermato a Eboli. E mentre loro due stanno davanti la televisione  la Carlucci fa venire a tutti l’ansia.  Dice che sono tutt’e due bellissime e che, dopo l’esito del televoto, una delle due vincerà contratti, gioielli, viaggi e altre cose. E l’altra? – mi chiedo -, l’altra niente, finirà per strada, bijoutteria e voli low-cost con la Ryan air. Che triste la vita, manco una coroncina di latta. Arrivare seconda o centesima non cambia niente.  Che tanto si sa come finisce, la prima scoppia a piangere e la seconda la consola perché ha vinto. Forse non lo vorrei sapere chi vincerà.E’ meglio che non ride, è meglio che non ride, dice mia nonna. Pare un cavallo.Gliela guardasti la bocca alla tua? Gliela guardasti? Non ride perché ha i denti come la discesa per andare a mare. Preferisce sembrare a lutto.Pezzo di sfrontato. E’ tutta invidia, i denti li ha buoni, una mezza limata e si possono pareggiare. Pezzo di sfrontato e indegno: avessi un carretto alla tua non gli farei mancare niente, il fieno migliore. Ma se ti piacciono queste che sembrano asini da carretto, perché ti sei sposato me che invece sono precisa alla 17?Infatti siete coetanee, la 17 ha le stesse rughe che hai tu. Pure lo stesso colore di capelli avete, ma che usate la stessa tintura?Mia nonna potrebbe aggredire con un bastone ma fa finta di niente: Signora Carlucci, facciamola veloce, finiamola con queste chiacchiere, a questa di mio marito vedete di riportarla nella sua stalla. Squalificatela,  non è umana, è equina.Signora Carlucci, non ascolti a mia moglie, non ne capisce niente, è così invidiosa della bellezza altrui che farebbe vincere pure una racchia che in bocca non si può guardare.E la signora Carlucci sembra avere ascoltato, il verdetto arriva in busta, il cameraman inquadra la 7, poi la 17, di nuovo la 7 e di nuovo la 17, poi si confonde e inquadra una che non c’entra niente, allora reinquadra la 7 e ancora la 17; la Carlucci urla il nome della vincitrice. Mio nonno salta in aria e comincia a ballare, mia nonna spegne il televisore tirando la spina per il filo e poi stacca il riduttore che senza quello la televisione non può essere riaccesa.Per quest’anno questa trasmissione mi ha fregato di nuovo, urla mia nonna. Sbatte la porta e va a dormire.

Giorgio D'Amato


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