Magazine Diario personale
SvolgimentoIo la notte non la voglio passare con uno scarafaggio, una zanzara e una falena: loro hanno le ali, io no. E non è giusto che io non abbia le ali. E' proprio in notti come queste che c'è mare e ci sono i lampioni al tungsteno. Che andrei in giro a pisciarci sotto che sembrerei cane. E mi griderebbero bastardo e farebbero anche bene. E' il mio sangue sporco e me lo voglio tenere dentro alle vene, stretto stretto, e nessuna siringa si avvicinerebbe al mio braccio. E neanche una stella si offrirebbe a farmi da guida, neanche quella che sembra i tuoi occhi quando mi guardi. Poi, da cane, mi girerei ringhiando e lo griderei in faccia all'uomo al balcone che fuma una sigaretta, lo griderei ringhiando e senza ululare: "Io sono la sola cosa che conta".Io sono cinico e amo di lontano, a volte a tavolino con carta e penna. Ultimamente utilizzo anche fogli excel che conservo debitamente in hard disk esterni. Ho un cavallo a dondolo, si chiama Ludmilla e tutte le sere mi guarda coi suoi occhi neri neri e il suo muso rigido di legno e la pancia piena di paglia gialla, mi guarda che fumo e mi ricorda che la paglia piglia fuoco facilmente, e me lo dice sussurrando: "Attento alla paglia che tu sia uomo o cavallo a dondolo, che tu sia cinico o romantico".Vito Bartucca