Ughino è un bambino sveglio e vivace. Non troppo ordinato, forse, ma meticoloso nelle sue cose, a modo suo.La mamma di Ughino è una giovane signora fluttuante, sempre presa tra mille impegni e sempre di corsa. Così Ughino è spesso in ritardo, a scuola. Perché la sua mamma sempre di corsa, è spesso in ritardo, spesso in rincorsa.Ughino ha anche una maestra arcigna. La mattina la maestra lo sgrida davanti alla classe quando Ughino entra in ritardo, ancora con le scarpe slacciate e qualche volta ancora il pigiama sotto al grembiule.E' sveglio e vivace e anche piuttosto sensibile. E gli spiace di quel frequente rimprovero, che più che a lui è rivolto alla mamma. E quindi gli spiace ancora di più, perché la mamma è la mamma. Così morbida, dolce e fluttuante, che importa se ogni tanto è un po’ in ritardo? Corre sempre così tanto..Ma la maestra è arcigna e all’antica, e pensa che più riprende il bambino e più lui si correggerà. Che è una questione di volontà.
Invece Ughino un pochino ci soffre. E si agita quando la maestra lo sgrida, e si vergogna. E allora cerca di essere preciso e irreprensibile per il resto della giornata. Ma questo lo rallenta, perché deve fare tutto con massima cura.E così si distrae, perché pensa a temperare per bene la matita, affinché tutto sia perfetto, e a riporre la gomma per non essere disordinato. E invece la maestra lo riprende di nuovo, perché è lento.E lui, Ughino, ancora un po’ si vergogna e ripensa alle parole e allo sguardo della vecchia maestra. Che lo addita e lo fa sentire diverso. Forse lei vuole proprio farlo sentire diverso. Forse vuole che capisca che essere in ritardo è essere diverso, mentre essere puntuale è giusto e uguale.Ed è così che succede un guaio. Perché per non incontrare lo sguardo arcigno, per temperare a puntino la punta della matita, Ughino una volta si perde. Si perde a guardare la punta. Quanto è appuntita questa punta. Ma in che punto finirà la punta puntissima infinitamente puntuta di una matita ben temperata? Si potrà appuntire una punta all’infinito? Si potrà appuntare l’infinito su una matita?Ed è così che Ughino non riesce a rispondere alla domanda della maestra, su quali siano i mesi di trentuno.
E la maestra convoca i genitori. E dice loro che così non va, il bambino.
Isolaria Pacifico
@isopaci