(romanzo in progress)
Svolgimento
Ascoltami – mi disse un pomeriggio Germano -, prima che morisse mia madre noi stavamo tutti in una casa in affitto, tre stanze strette; nel cassetto del suo comodino mio padre trovò un libretto al portatore con più di cento milioni – la sua dote, i risparmi di una vita -, lei non spendeva niente. Voleva una casa che fosse sua, la sorte le diede una tomba. Questa che si è preso mio padre sentì subito odore di vedovo con le tasche piene e si profumò: lo stesso giorno furono firmati il contratto di matrimonio e l’acquisto della villetta che tu conosci ma la disgraziata non mise neanche una lira, le zie dicono che si sposò con cinque paia di mutande. Ora fai attenzione, mettiamo che mio padre muoia oggi, a lei spetterebbe mezza casa, l’altra metà divisa tra me e mio fratello, e quando la disgraziata creperebbe, lei sicuramente lascerebbe la sua parte a suo figlio, quindi, senza fare calcoli complicati, il figliolo meticcio riceverebbe salotto, stanze da letto e annessi e connessi, io lo sgabuzzino. Non si può tollerare, mio padre deve fare testamento a mio favore; tu sai scrivere meglio di me, tu sai essere sentimentale, io sono buono solo per ammazzare cernie. Gli voglio mandare una lettera, scegli le parole, scrivi che deve tutelarmi, che da lassù la mamma ci guarda, argomenti commoventi, scrivi che io gli assomiglio mentre quello ha la faccia da scorfano, no, questa cosa non la scrivere. Ah, io avuto un trauma, ho sofferto, scrivi che tutti i bambini a scuola potevano scrivere il tema “La mia mamma”, e io invece ero costretto a descrivere una delle zie, anzi no, scrivi che chiedevo alla maestra se potevo parlare del mio papà – Rosa’, questa vale mille.
Era un compito ingrato, avrei dovuto asservire la mia scrittura ad uno scopo bieco ma in fondo si trattava di una lettera, caratteri tipografici su un foglio bianco a comporre una storia credibile, un personaggio a tutto tondo a metà tra lucidità e sofferenza.Rilessi Dickens e pure Piccole donne per trovare parole pregne di commozione, pensai a deliri da bambino febbricitante, guardai pure Love story - la colonna sonora mi avrebbe seguita nel mood della lettera. Misi da parte letteratura e cinematografia, analizzai la forma degli atti notarili per tirarne fuori le caratteristiche del registro, i tempi verbali, i modi espliciti che allontanano interpretazioni dubbie. Caro Papà, questo tipo di corrispondenza, per l’oggetto che ne costituisce il motivo, mi è particolarmente antipatico e presumo che lo sia anche per te, ma i motivi sono tanti e sono validi: la dote di mia madre è andata investita nella casa che fu acquistata dopo la sua morte; è necessario che l’intelligenza e la ragione subentrino laddove la legge porterebbe ad una distribuzione sperequata e affinché ciò non si realizzi ci vuole un atto espresso di volontà, in forma scritta e di pugno, che evidenzi la piena di volontà di adeguare il riparto delle sostanze in modo equilibrato; la tua nuova moglie e mio fratello capirebbero, potresti spendere delle parole di affetto che evidenzino le circostanze che hanno portato a sbilanciare i tuoi lasciti verso il primo figlio, che in fondo lo sai, una vita di salute possa avere la tua seconda moglie, di certo lei non penserebbe a me ma al figlio nato dal tuo secondo matrimonio. Lo so, la situazione di fatto è questa, né giusta né legale e ognuno è costretto a tirare le sue conclusioni sui rapporti con gli altri. Quale sarà il livello di ingordigia della tua seconda moglie dopo la tua dipartita, che Dio possa farti vivere cent’anni? Il primo prezzo che pagheremmo è la rottura della famiglia, i rapporti tra me e mio fratello verrebbero inficiati per sempre e in fondo, io e lui, abbiamo una metà di sangue uguale, la tua. Non lasciare che ci siano figli di serie A e figli di serie B.Germano lesse, storse il naso e poi mi abbracciò. Brava, ma adesso aggiungi quella storia dei temi sulla mamma.Giorgio D'Amato