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Tema: Tutta colpa dei cornetti

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SvolgimentoTema: Tutta colpa dei cornettiVivo in una cittadina nella quale tutti sanno tutto di tutti. La noia la fa da padrona, e le giornate trascorrono tiepide e tranquille. E la gente “ammazza” il tempo sparlandosi a vicenda. Inverni con scoops piccanti, estati con vicende gelide da accapponare la pelle. Una frase come “è caduto un uovo” si trasforma necessariamente in “è caduto un uomo”. E chiunque sa dirti chi era l’uomo, come è caduto, da che altezza, cosa stava facendo nel mentre, com’era vestito, le ultime parole che ha gridato, quanto sangue c’era e fin dove era schizzatoLe occhiate sono ovunque. Un immenso e gigantesco grande fratello, con telecamere piantate nei bulbi oculari, anche in quelli dei bambini (che, per la cronaca, sono le spie più affidabili: passano inosservati come nessun altro). E le orecchie di tutti si sono trasformati in microfoni efficientissimi!Così, quando quella domenica mattina in casa Bevilacqua le signore lasciarono la finestra della cucina aperta, il destino era già segnato.Rosetta e Pinuzza si erano incontrate per preparare le zeppole. L’indomani era San Giuseppe ed avevano acquistato una quantità tale di farina, latte, uova, zucchero e amarene da far arricchire lo zio Pippino, quello dello spaccio (che aveva gli occhi strabici e che quando pagavi non sapevi bene dove indirizzare la mano coi soldi).Siccome di farina e di altri ingredienti ne era avanzata parecchia, e Pinuzza aveva svariati panetti di burro in scadenza, avevano deciso di fare anche i cornetti, alcuni alla marmellata di fichi, altri con l’anice e l’arancia candita.
Giusto giusto sotto la finestra stavano passando Francuzza e Brigida, che arrivarono a conversazione avviata…-Rosè ma è lunghissimo. E finora dove l’aveva nascosto?-Boh. E ti pare che io ci avevo mai fatto caso? Sempre sotto gli occhi l’avevo, ma mica me lo potevo immaginare che mio figlio se lo nascondeva così bene!-Cosi ri foddri! (1)-A dirla tutta, io negli ultimi tempi mi ero accorta che appena usciva dalla sua stanza correva subito in bagno a lavarsi le mani, che ogni tanto gli rimanevano comunque sporche. Ma non è che a tavola potevo dire certe cose davanti a suo padre? Tu lo sai com’è Franco, è sensibile su queste cose.E mentre tirava una sfoglia gigantesca sullo scannatoio Rosetta rincarava.-Chi cosi boni! Un saccu di cosi si ponnu fari cu una cosa accussì longa! (2) Ma tu mai ti eri insospettita? Che ne so, quando entravi in camera sua non andavi a controllare se poi era sporco a terra, o sul tavolo?-E chiffà? (3) Se poi lo scoprivo te la immagini la vergogna? Tu lo sai com’è riservato Giacomino. Capace che si arrabbiava e se ne andava dalla zia Maria. E chiddra ottu na la fussetta facia accussì! (4) Insaziabile è!Non ci potevano essere notizie migliori per Francuzza e Brigida, che per tutto il tempo si erano guardate negli occhi con l’espressione della lepre che vede i fari del tir. Giacomino, suo padre, la zia Maria: scoop scoop!L’indomani in chiesa tutte le femmine attizzate guardavano la zona pelvica di Giacomino come si guarda un tacchino ripieno e cicalecciavano fra loro (Ah, se mio marito fosse come lui: iu ‘n niscissi chiù ri casa!) (5). I maschi lo guardavano alcuni con ammirazione, altri con invidia.  Ma appena passava Franco tutti a ridere, e la loro autostima aumentava (Mischinazzu: avi l’ammareddru e so figgiu l’anguilla (6). Pinuzza la guardavano con pietà (capaci chi usa lu calzascarpi quannu av’a fari l’amuri cu so maritu?! (7), e la povera zia Maria, la più grassa della città, la guardavano come si guarda una mosca sul piatto (E sparti chissa mi paria sana sana, invece ‘n talia in faccia a nuddru, sulu sulu nali mutanni!) (8).E pensare che Giacomino aveva solo nascosto un mattarello per fare i cornetti, appassionato com’era di Master Chef, suo padre pensava che fosse frocio, e la zia Maria non faceva altro che mangiare la qualsiasi cosa!

Riccardo Giacalone

TRADUZIONE(1)Cose da pazzi(2)Che cose buone! Un sacco di cose si possono fare con una cosa così lunga! (3)E che fa? (4)E quella faceva tredici (intraducibile in italiano). (5)io non uscirei più di casa! (6)(poveraccio: ha il gamberetto e suo figlio l’anguilla) (7)(capace che usa il calzascarpe quando deve fare l’amore con suo marito) (8)(E tra l’altro questa mi sembrava ingenua, invece non guarda in faccia nessuno, solo solo nelle mutande).

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