Temi di Halloween: A ognuno il suo.

Svolgimento
Che tristezza. Guardo le loro foto e penso che mi mancano. Anche con i loro difetti, anche con le loro stranezze. Forse, proprio per quelle. Mi guardano dall’angolo che ho riservato loro, con quelle espressioni fintamente allegre e mi pare quasi di poterci ancora parlare. Delle solite cose, si intende. Con mia madre del perché mio padre l’aveva lasciata, quaranta anni prima, e di cosa ci avesse mai trovato nell’altra. In fondo venti anni di differenza cosa vuoi che siano, io sono sempre stata una bellissima donna e poi non si può impostare tutto sul sesso. Come no, mammina.Con mio padre, del perché mi sentiva distante. Come se venire abbandonata adolescente in balia di una madre isterica non fosse un buon motivo per prendere le distanze. Ciao, babbo caro.E poi mia sorella, di dieci anni più grande di me, gelosa fin dall’infanzia, mai contenta, sempre a criticare, a mettersi in mostra, a voler essere la più brava. Cara, dolce, sorellona.
Nella mia mente, spolvero le loro immaginette e sospiro. Gioisco segretamente della mia raggiunta serenità. Che grande conquista. Oggi è il mio giorno e me lo godo.Domani è il 3 novembre, la loro festa. La festa dei vivi. Poveracci.
R.L.