La notizia è già vecchia di qualche giorno e ha ormai fatto il giro del web. Ci siamo, a breve faranno il loro ingresso nella società svedese le nuove banconote. I colori (più o meno) e le dimensioni rimarranno quelle delle precedenti, ma i personaggi che vi sono raffigurati cambieranno totalmente.
In molti si erano oramai affezionati ai vecchi volti, introdotti negli anni ‘90, tant’è che Linneo e compagnia erano persino stati protagonisti di spot pubblicitari. A me dispiace in particolare per la bellissima banconota da 20 corone, quella della scrittrice Selma Lagerhöf, che riporta sul retro il protagonista del suo romanzo “Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson”, e cioè lo stesso Nils, che a cavallo dell’oca Mårten sorvola la Svezia.
Selma lascia però il posto ad un’altra grandissima collega, e cioè Astrid Lindgren, e sulla nuova banconota ci sarà anche una piccola Pippi Calzelunghe (ma il retro andrà purtroppo ad una cartina dello Småland, e non alle avventure della piccola peste).
Veniamo ai pezzi da novanta. Dalle 100 corone, un altro dei tagli più diffusi, sparisce un colosso, il megalitico Linneo, ed entra un altro mito: Greta Garbo.
La scelta del soprano Birgit Nilsson per 500 corone è stata all’origine di qualche polemica. Non tanto per la sua importanza (anche se va a sostituire re Carlo di Svezia), quanto per alcune sue battute antisemite e per il retro della banconota che la raffigura, tra i tanti ruoli da lei interpretati, proprio in quello di Brunilde ne “La cavalcata delle Valchirie” di Wagner. Si è detto che di questi tempi sarebbe stato meglio evitare.
Il pezzo grosso, le 1000 corone, non avranno più il barbuto re Vasa, titolare di innumerevoli vie, piazze e quartieri in tutta la Svezia, ma il diplomatico Dag Hammarskjöld, secondo segretario delle nazioni unite (e una delle sole tre persone ad aver ricevuto il premio Nobel dopo la propria morte) e unanimemente riconosciuto come grande uomo di stato. Fu anche il fondatore delle forze di intervento dell’ONU, e tra i protagonisti della risoluzione delle crisi internazionali degli anni ’50. Morì ancora in carica a soli 47 anni mentre si stava recando a negoziare un “cessate il fuoco”.
Solo due parole per quanto riguarda le monete, i cosiddetti spiccioli: anche loro cambieranno, e pure tanto. Diventeranno molto più piccole e leggere, un po' come i centesimi di euro. In tempi di crisi, forse il padellone da cinque corone era un po' troppo costoso...
Bene, le banconote ci sono, ora bisogna guadagnarsele. Per questo motivo vi saluto,
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