TEMPO DI BILANCI: Stagione televisiva 2012/2013 - The best, Worst and WFT [#2]

Continuiamo a parlare delle serie tv della stagione 2012/2013... Dopo aver visto i BEST OF, oggi passiamo a dare un'occhiata alle categorie speciali:

- I fuori concorso AKA i miei amori televisivi AKA DOLORE, DOLORE E ANCORA DOLORE - [ovviamente spoiler sparsi dai finali di stagione] DOWNTON ABBEY [rinnovato] Ci ha illuso con uno spiraglio di felicità, la gioia di una nascita, un nuovo erede per Downton, e poi all'improvviso ci ha strappato il cuore e lo ha bevuto con la cannuccia, che nemmeno Eric Northman. Ci ha lasciato a pezzi con il Christmas Special e costretti ad un Natale di lacrime amare.  E' difficile giudicare quando guardandoci indietro veniamo nuovamente sommersi dal dolore, e allora, come si direbbe in questi casi, meglio guardare avanti e concentrarsi sul futuro. Downton Abbey ritornerà in autunno e noi saremo di nuovo lì, a soffrire insieme.

THE HOUR [cancellato/concluso/potrebbero esserci nuovi sviluppi ma non voglio illudermi] Anche qui, sono passati quasi sei mesi dalla conclusione della seconda, perfetta stagione di The Hour. Una stagione straordinaria ed un finale talmente sconvolgente che al solo ripensarci mi viene voglia di girare per casa piangendo e gridando i nomi di Freddie e Moneypenny a squarciagola. Ancora non riesco a credere che la serie si sia conclusa in questo modo, lasciandoci con il fiato sospeso. Mi rendo conto, a distanza di tempo, che si tratta di un finale di travolgente bellezza, tanto coerente con la serie quanto emozionante e carico di pathos. EPPURE, EPPURE... come si può chiedere al mio cuore innamorato di shipper di accettare questo finale?

SUPERNATURAL [rinnovato] Che i fasti dell'era Kripke siano finiti da un pezzo è una dura realtà alla quale ormai siamo abituati. Nonostante questo però bisogna ammettere che l'ottava stagione di Supernatural non è stata poi malaccio se tralasciamo i soliti, ovvi difetti. 

Unica cosa che mi lascia un attimino perplessa è che gli autori non riescano mai a gestire contemporaneamente gli sviluppi dei due Winchester: rigorosamente se uno dei due ha una "storyline personale" (chiamiamola così) vagamente interessante, ecco che l'altro se ne sta lì a fare il noiosissimo palo...
Se ci pensate bene possiamo addirittura scindere quest'ottava stagione in due tronconi: una prima parte in cui, messi da parte gli orribili leviatani (grazie al cielo!), siamo ripartiti dal Purgatorio, con un Dean caparbio e meraviglioso nel suo essere Hunter fino al midollo, nella sua voglia di ritrovare la strada di casa e nei rapporti con Castiel e Benny. E Sam in tutto questo che faceva? Aggiustava condizionatori in un motel, raccoglieva cani dalla strada e conquistava la tipa di turno (sottotrama inutilissima e noiosissima che peraltro non portava da nessuna parte, btw). Nella seconda (ipotetica) parte della stagione, invece, i ruoli si ribaltano: Sam deve portare avanti i trials per chiudere le porte dell'Inferno e Dean gli fa da accompagnatore. Fortuna che girano più in primo piano Crowley e Castiel, altrimenti mi sarei annoiata mortalmente (se non si fosse ancora capito io e Sam non andiamo proprio d'accordissimo, eh...). Comunque, nonostante il Dean in panchina, il finale di stagione è veramente bello, tra tentativi di curare  Crowley e angeli cadenti e dichiarazioni d'amore fraterno. Promossi a pieni voti! Ci vediamo ad ottobre, my wayward sons.

DOCTOR WHO [rinnovato] Questa è una ferita recente, signori e signore. Avremo modo di parlarne più a fondo, tempo libero permettendo, nel weekend. Una settima stagione altalenante, forse un po' più acciaccata rispetto agli anni passati, episodi buoni ma nella media, pochissimi i momenti di straordinaria bellezza ed insana follia di cui solo il Doctor è capace. Un finale di stagione molto molto bello, ma non tra i migliori del NewWho (perdonatemi), forse perché siamo già tutti proiettati verso Novembre e l'epicità del Cinquantenario, Moffat compreso.  In ogni caso, io un Fuck Yeah all'apparizione di John Hurt l'ho urlato gloriosamente!

COMMUNITY [rinnovato] Senza che nessuno se l'aspettasse minimamente Community è stato rinnovato, a sorpresa e alla facciazza di Dan Harmon. Inutile stare a prendersi in giro, un calo qualitativo c'è sicuramente stato in questa quarta stagione ma per fortuna lo spirito del nostro study group è rimasto abbastanza fedele all'originale. I nuovi showrunner hanno saputo rispettare e in qualche modo addirittura omaggiare il "fantasma delle stagioni passate" e al tempo stesso giocarsi dignitosamente carte importanti come il padre di Jeff. Qualche criticità di troppo la trovo nella gestione di personaggi come il Dean e Chang, che risultano sempre più macchiettistici e ripetitivi o comunque malfunzionanti (Kevin e la Changnesia vi prego basta, ridatemi el Señor Chang!).

Il rinnovo da parte di NBC è comunque legato alla solita storia del tappabuchi: nessuna data certa per il ritorno al Greendale, vedremo come si evolverà la cosa...
Io continuo a desiderare six seasons and a movie!
TO BE CONTINUED....................................................