Riporto dal sito ansa.it.
E’ oramai dello scorso anno la notizia dei tagli agli stipendi dei parlamentari, era previsto un ridimensionamento dei vitalizi e dei benefici, eppure i dettagli di questa “stangata” ancora non sono stati diffusi.
Per ora l’unica notizia che arriva dalla camera riguarda l’aumento del caffè al bar della buvette di Montecitorio. Dal 10 gennaio i deputati troveranno la tazzina di caffè più cara di dieci centesimi: l’espresso, che prima costava settanta centesimi, ora costa ottanta, il cappuccino passa da un euro a un euro e dieci centesimi, il cornetto da ottanta a novanta centesimi. Aumenta anche la rosetta farcita di mozzarella e prosciutto passa da 2,50 a 3 euro, il tramezzino da 2 a 2,50 euro, i supplì, che costavano 1 euro, arrivano a un euro e trenta e infine la pizzetta rossa che passa da un 1,50 a 2,50 euro.
Fin qui la notizia, come riportata dal sito ansa. Ci dobbiamo aspettare una rivolta della casta per questi “ingiustificati” aumenti, o tutto sarà risolto con una “legge al bisogno”?